Confermato il divieto di transito lungo la Statale 163 “Amalfitana” per i bus turistici più lunghi di otto metri. A stabilirlo è stato il Tar che vede nel provvedimento il prevalente interesse “per la mitigazione delle rilevanti problematiche accusate dalla circolazione stradale” lungo l’arteria che nei mesi estivi viene presa d’assalto da migliaia di veicoli ogni giorno. Niente da fare, dunque, per le 20 imprese di trasporto della provincia di Napoli che hanno chiesto la sospensione dell’ordinanza varata a maggio dall’Anas.
Provvedimento attraverso il quale, anche grazie all’accordo con i sindaci della costiera amalfitana, la Statale 163 è stata dichiarata off-limits per i bus di grosse dimensioni allo scopo di decongestionare l’arteria. Autorizzati al transito solo i pullman “di proprietà di persone residenti nei Comuni della Costa d’Amalfi”, che sono in possesso della deroga concessa dalla stessa amministrazione che ha rilasciato la licenza di trasporto. Il Tar ritiene che questa parte dell’ordinanza punta alla salvaguardia dei flussi turistici.
Non è detto, però, che la questione si concluda così. Le aziende di trasporti che avevano proposto ricorso al Tar, preoccupate dalla riduzione del giro d’affari, sarebbero pronte ad andare al Consiglio di Stato per vedere annullato un dispositivo che ritengono iniquo.