VICO EQUENSE. L’incendio partito da Monte Fatto minaccia le case dell’abitato di Moiano. Diventa sempre più allarmante la situazione del rogo che dal giorno di Ferragosto sta distruggendo ettari di vegetazione nella zona della montagna che sovrasta Castellammare di Stabia e Vico Equense. A rischio anche abitazioni e strutture ricettive tanto che la zona è stata fatta evacuare da residenti e turisti.
Nel frattempo le fiamme si sono avvicinate pericolosamente all’abitato della popolosa frazione collinare di Moiano di Vico Equense. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, i Volontari del Fatto e quelli della Protezione Civile regionale. Nelle operazioni di spegnimento è impegnato anche un elicottero mentre si attende l’arrivo di un canadair. Nella lotta contro il fuoco si registra anche un ferito. Si tratta di un uomo che nel tentativo di proteggere la propria abitazione ha riportato delle ustioni.
Ieri è stato anche fermato il presunto piromane. Si tratta di C.D., un 60 enne residente proprio a Moiano il quale avrebbe già ammesso le proprie responsabilità durante l’interrogatorio dei carabinieri della stazione di Vico Equense che hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nei confronti dell’uomo per il reato di incendio boschivo.
Il fermato, identificato sin dalle prime ore, in un primo momento ha negato le responsabilità fornendo un alibi, ma grazie all’accurata ricostruzione dei carabinieri svolta attraverso testimonianze e immagini del sistema di video sorveglianza comunale, il presunto autore ha poi ammesso di essere il responsabile dei fatti. In pratica il 60enne, all’alba della mattina di Ferragosto, avrebbe raggiunto la località “Conca” del Monte Faito e avrebbe incendiato il bosco. La sera del 15 agosto, interrogato dai pm della Procura oplontina, il 60enne vicano ha confermato la sua versione dei fatti: così, grazie agli esiti investigativi che hanno indotto C.D. alla parziale ammissione, è stato emesso il decreto di fermo.