SORRENTO. Il Comune chiude due strutture extralberghiere del centro di Sorrento. L’ordinanza per la cessazione dell’attività di affittacamere è stata emanata dal dirigente del IV Dipartimento dell’Ente di piazza Sant’Antonino, Alfonso Donadio e riguarda la “New Domus Sorrento” e “Palazzo Tasso”. La decisione è la conseguenza di una verifica effettuata dalla polizia municipale nel luglio del 2018 che evidenziava “l’accorpamento dell’attività ad insegna ”New Domus Sorrento” (non presente e non pubblicizzata sui portali internet principali e senza la possibilità di prenotazione diretta) all’attività ad insegna “Palazzo Tasso” (presente sui maggiori portali internet di prenotazioni con svariate recensioni di avventori), il tutto in modo da rendere assolutamente non più distinguibili le singole ed autonome gestioni, in assenza di autorizzazione comunale e di permesso per il cambio di destinazione d’uso dei locali, da civile abitazione ad attività turistico ricettiva”.
Gli uffici comunali, in seguito ai controlli dei vigili, emisero un’ordinanza per “la cessazione della fusione indebita delle due attività extralberghiere di affittacamere”. A giugno di quest’anno è stato quindi avviato il procedimento “per inottemperanza dell’ordinanza del 2018, in quanto persiste l’illegittima fusione delle due attività di affittacamere mediante l’accorpamento in una concreta ed evidente gestione alberghiera in assenza dell’autorizzazione comunale ex art. 86 Tulps e preventivamente del permesso comunale per il cambio di destinazione d’uso dei locali, da civile abitazione ad attività turistica”, come risulta anche da un nuovo verbale della polizia municipale dell’aprile 2019.
Per questo motivo il dirigente ha ordinato “la cessazione immediata delle attività di affittacamere ad insegna “New Domus Sorrento” e “Palazzo Tasso””.