MASSA LUBRENSE. In quarant’anni di attività ha sottoscritto oltre cento contratti con cantieri navali di tutto il mondo per l’acquisto di navi di diverso tonnellaggio. Un curriculum di tutto rispetto che fa del comandante Aniello Mastellone uno dei principali collaboratori di Gianluigi Aponte, il patron della Msc, la compagnia di navigazione tra le prime al mondo.
Ora, dopo quattro decenni di impegno per la crescita della multinazionale del trasporto passeggeri e merci, per il comandante Mastellone arriva un meritato ed ambito riconoscimento: la nomina a Cavaliere del Lavoro da parte del presidente Napolitano. Un paio di giorni fa ha ricevuto la comunicazione ufficiale direttamente da parte della segreteria del Capo dello Stato.
“Non avrei mai sperato in un simile onore a coronamento della mia carriera – spiega il dirigente della Msc – arrivato proprio quando mi avvio a celebrare il quarantesimo anno di lavoro per la compagnia di navigazione, ricorrenza che cade il prossimo 23 agosto”.
La sua attività nella compagnia di navigazione, infatti, è iniziata nell’estate del 1973 quando, dopo aver conseguito il diploma all’istituto nautico Bixio di Piano di Sorrento, si è imbarcato su una delle navi del gruppo Aponte. Ha lavorato a bordo fino al 1994 quando ha cominciato a seguire le attività dagli uffici di Piano di Sorrento come addetto ai consumi ed alle performance delle imbarcazioni.
Nel 1997 ottiene l’incarico di seguire la costruzione dei natanti da carico della Msc, sottoscrivendo in totale, fino ad oggi, 126 contratti per portacontainer di stazze comprese tra le 4350 e le 14mila tonnellate. Poi a marzo di quest’anno ha assunto il ruolo di direttore dell’ufficio tecnico della Msc di Piano di Sorrento, uno dei posti di maggiore rilievo nell’ambito della compagnia.
Il comandante Aniello Mastellone, oltre ad essere uno degli uomini più in vista di Massa Lubrense e dell’intera penisola sorrentina, è particolarmente noto nel continente asiatico. È qui, infatti, che ha stretto i maggiori contatti commerciali per conto della Msc, commissionando ai cantieri navali (in particolare a quelli coreani) la costruzione ed il varo di imbarcazioni per conto della compagnia dell’armatore di origine sorrentina. Natanti sui quali prestano servizio moltissimi marittimi della penisola e del vesuviano. Il comandante Mastellone, quindi, ha anche il merito di aver contribuito allo sviluppo dell’area costiera, favorendo nel corso della sua attività l’inserimento nel mondo del lavoro di centinaia di giovani della zona.
RIPRODUZIONE RISERVATA