Un comunicato chiaro e coinciso, nel quale gli ultras del Sorrento hanno voluto chiarire il loro pensiero e le motivazioni che li hanno spinti a disertare lo stadio nelle scorse settimane. Una protesta che si annuncia proseguirà anche in occasione della prossima partita casalinga con il Foggia. “Non ci identifichiamo più in voi”. Parole pesanti che devono far riflettere la società e la squadra. Forse in un momento così importante della stagione qualcuno potrebbe ritenere che era più giusto restare al fianco della squadra, ma ciò che gli ultras vogliono far capire è che l’amore per i colori e per uno sport non lo si rivendica a seconda delle situazioni, ma è un sentimento incondizionato. Una scelta dura, sicuramente più per loro, ma che va rispettata.
Di seguito il comunicato degli ultras rossoneri:
“Abbassare i prezzi dei biglietti è sempre una decisione giusta. Abbassarli per un maldestro tentativo di convincerci a ritornare in curva sarebbe un’offesa alla nostra intelligenza e alla nostra storia, e l’ennesima mortificazione alla decisione sofferta che abbiamo preso dopo la partita con l’Ischia. Qui non c’entrano le ragioni del portafoglio: il nostro amore incondizionato per la maglia l’abbiamo dimostrato fin dai tempi della Promozione, non facendo mai mancare la nostra passione disinteressata, e facendoci carico di tutte le spese che abbiamo affrontato, non senza sacrifici, per portare la nostra sorrentinità dalla Sicilia al Trentino. Dopo aver colorato di rossonero i settori ospiti di tutta Italia e aver cercato sempre di sostenere la squadra al campo Italia, soffriamo nel lasciare sola la nostra maglia. Soffriamo nel restare a casa, soffriamo nel sapere che c’era una domenica, nemmeno tanto lontana, dove ci sentivamo protagonisti ed oggi non lo siamo più. Il problema è proprio questo: non ci identifichiamo più in voi. Non riusciamo e non abbiamo mai pensato di tifarvi contro, ma non riuscite più a trasmetterci quell’entusiasmo necessario ad accendere la nostra passione. E questo indipendentemente dalla categoria. Le motivazioni le conoscete benissimo, anche perché le abbiamo esposte, anche duramente, ai diretti interessati. Non saranno due vittorie consecutive e 3 euro di sconto (d’altronde, siamo tutti abbonati!) ad annullare i motivi della nostra decisione. Partecipazione ad un progetto non significa soltanto abbassare di 3 euro il biglietto di ingresso. Partecipazione significa coinvolgere, entusiasmare. E significa anche saper garantire un futuro, che non vediamo più in voi. E noi, onestamente, siamo stufi di illusioni”.
Gli ultras del Sorrento.