Gli chef dell’Istituto “San Paolo” nei campi profughi in Giordania

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SORRENTO. Oggi si conclude la Seconda Settimana della Cucina Italiana nel mondo promossa dal ministero degli Affari Esteri e da quello delle Politiche Agricole. L’Istituto polispecialistico “San Paolo” di Sorrento ha partecipato con energia e dedizione, in stretta collaborazione con l’ambasciata Italiana in Giordania e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione, per realizzare questo progetto che ha proposto la cucina italiana come mezzo di incontro e di pace. Una presenza, quella di Sorrento, fortemente sostenuta dalla dirigente dell’istituto, Paola Cuomo, la quale ha voluto che si realizzasse questa iniziativa in terra giordana volta a promuovere la valorizzazione della Dieta Mediterranea e per offrire un segno di solidarietà al popolo siriano vittima di una lunga guerra fratricida.

Gli allievi-chef dell’Istituto “San Paolo”, Ciro Aiello e Luca Mariuzzi, accompagnati dai docenti Filippo De Maio e Salvatore Ponticorvi, sono stati impegnati in due workshop sulla cucina italiana presso due campi profughi: quello di Zaatari e quello di Azraq. I due incontri hanno coinvolto numerose donne vulnerabili, vittime di violenze e di stupri che il più delle volte sono vedove e madri di numerosi figli. La sofferenza di queste persone era ben visibile sul volto di ciascuna di loro.

Il campo di Zaatari è poco distante dal confine, ormai chiuso, con la Siria. È il primo realizzato dall’inizio di questo micidiale conflitto ed attualmente ospita più di 80mila persone, esso viene gestito dall’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite grazie alle donazioni di numerosi governi occidentali. Il campo di Azraq è stato realizzato in pieno deserto nel 2014 ed ospita gli ultimi arrivati fuggiti dalla Siria. Conta più di centomila posti ma, attualmente, il campo ne accoglie 40mila in strutture prefabbricate che in inverno sono gelide ed in estate sono calde come un forno.

L’organizzazione delle attività nei campi ha richiesto un lavoro preparatorio molto complesso che è stato supportato dall’ambasciata Italiana, dall’Agenzia Italiana di Cooperazione e dall’UN Women. Durante la permanenza in Giordania, la delegazione sorrentina è stata protagonista di un “cooking show” organizzato presso lo Spago Italian Restaurant al “7° Cerchio” di Amman. Le “gemme” prescelte per la serata sono stati i tipici scialatielli, una pasta fresca fatta in casa e condita con pomodorini, melanzane e basilico; a seguire, i celebri gnocchi alla sorrentina, la parmigiana di melanzane e, al termine della “lezione”, come dolce il “pasticciotto” con crema e amarene. All’evento ha partecipato l’ambasciatore Italiano Giovanni Brauzzi, il quale ha evidenziato l’impegno del “Sistema Italia” per la promozione dell’export agroalimentare italiano.

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