MASSA LUBRENSE. La XIV edizione del “Trofeo città di Massa Lubrense”, gara di slalom automobilistico che si è corsa oggi lungo i tornanti del Nastro d’Oro, è stata caratterizzata da un’autentica altalena di emozioni.
Una crono combattuta dai driver fino all’ultima staccata, che ha visto imporsi Fabio Emanuele davanti a Sebastiano Castellano. Deve, invece, accontentarsi del terzo gradino del podio, il pilota di casa e favorito della vigilia, Luigi Vinaccia.
Ma andiamo per ordine.
La prima manche ha visto dominare proprio il quattro volte campione italiano della specialità. Vinaccia, con la sua fidata Osella PA9/90 Alfa Romeo ha fatto segnare un tempo di tutto rispetto: 171, 84. Un crono che gli ha consentito di staccare di quasi 7 secondi Salvatore Venanzio, in gara con una Radical SR4-Suzuki. Ad 8 secondi e mezzo si è piazzato Sebastiano Castellano, anch’egli al volante di una Radical SR4-Suzuki.
Nella seconda prova i tempi si abbassano. Castellano ferma i cronometri a 167,43. Anche Fabio Emanuele, che corre con una Osella PA9/90 Alfa Romeo come quella del Vinaccia, migliora sensibilmente e fa segnare il secondo tempo, staccato di poco meno di 7 secondi e mezzo da Castellano. Vinaccia, invece, non riesce a migliorare ed arriva con quasi 9 secondi di distacco.
Nella terza manche Emanuele fa un tempo monstre: 162,93, davanti a Vinaccia, staccato di 5 secondi e 30 e Luigi Sbaratta, che con una Radical Prosport-Suzuki si è piazzato terzo a 11 secondi e 21 di distacco.
Alla fine, quindi, poiché si tiene conto solo dei tempi migliori registrati in una qualsiasi delle tre manche, ad aggiudicarsi la XIV edizione del “Trofeo Città di Massa Lubrense”, organizzato dal Rombo Team di Napoli, è stato Fabio Emanuele. Alle sue spalle si sono piazzati Sebastiano Castellano e Luigi Vinaccia.
Divertimento assicurato, dunque, per le migliaia di appassionati che si sono assiepati lungo i tornanti del Nastro d’Oro per assistere alle evoluzioni tra i birilli dei loro beniamini. Un successo al quale ha contribuito anche la bella giornata.
RIPRODUZIONE RISERVATA