Due nuovi sacerdoti per la diocesi di Sorrento-Castellammare

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“Viviamo un dono straordinario questa sera, c’è il contributo di tutti. Ringraziamo chi ci ha dato la possibilità di radunarci in questa piazza cosi significativa per la nostra città e per la nostra chiesa, l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine e i tanti volontari. Presentiamo al Signore il cammino di Antonino e Catello, che attraverso il ministero che riceveranno, potranno sperimentare e donare la misericordia del Padre”. È quanto ha dichiarato monsignor Francesco Alfano ieri sera, all’inaugurazione di una celebrazione speciale, svoltasi all’esterno della Concattedrale di Castellammare di Stabia.

L’Arcidiocesi Sorrento – Castellammare di Stabia, festeggia con gioia la consacrazione di due nuovi sacerdoti. Una momento di preghiera partecipato e sentito, grazie ai tantissimi fedeli, che nel rispetto di tutte le norme di distanziamento e sicurezza, sono accorsi in Piazza Papa Giovanni XXIII. Oltre quattrocento i presenti, nelle prime file – visibilmente emozionate – le famiglie di Antonino e Catello. Una settantina i sacerdoti, che con le loro vesti bianche e rosse lungo la schiena, hanno riempito di bellezza il sagrato della Concattedrale, vestito a festa per l’occasione.

“Carissimi Antonino e Catello, siamo con voi. Oggi guardiamo la croce insieme e sperimentiamo il bisogno di essere raggiunti dallo sguardo di Cristo, nei vostri stessi nomi ci riportate ai nostri cammini di Chiesa, con le nostre storie cosi diverse e cosi significative. Cosa dice la croce a chi sente la necessità di mettersi al servizio di tutto il popolo di Dio? Di proclamare il suo Vangelo e renderlo visibile, attraente, credibile, in questa società che ne avverte il bisogno senza saperlo”, le parole di monsignor Alfano risuonano cariche di amore e responsabilità, abbracciate da un’atmosfera davvero suggestiva.

Alle spalle del vescovo, le porte spalancate della Concattedrale, danno un senso di continuità e simboleggiano una Chiesa aperta. Sullo sfondo, per i più attenti e dallo sguardo lungo, fa luce la meravigliosa pala dall’altare dell’Assunzione della Vergine.

Ad esplicare i riti durante la celebrazione, accanto a monsignor Alfano, il vicario generale don Mario Cafiero, il vicario del clero don Antonino d’Esposito ed il rettore del seminario di Posillipo don Francesco Beneduce.

Toccante come sempre il gesto dell’imposizione delle mani, eseguito del Vescovo e poi da tutti gli altri sacerdoti. A seguire, la vestizione degli abiti e l’unzione crismale. Ad Antonino e Catello sono stati affidati, i segni del pane e del vino, ed ancora il segno di pace. Un segno che quest’anno è mancato con i presenti, ma il popolo di Dio li ha abbracciati con il tutto cuore.

Al termine della celebrazione infatti, i due sacerdoti hanno cominciato il loro cammino tra la gente, scendendo dal sagrato e accogliendo con gioia i sorrisi e gli applausi di quanti erano lì per loro.

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