Non solo la Marina Grande di Sorrento, dove ieri il sindaco Massimo Coppola ha imposto il divieto di balneazione dopo i test eseguiti dai tecnici Arpac. Ci sono anche altri punti della penisola sorrentina in cui è stato evidenziato lo sforamento dei parametri di legge relativi alla presenza di batteri fecali: Punta San Francesco a Sant’Agnello, la spiaggia del Purgatorio a Meta e il tratto tra Santa Maria del Toro e la spiaggia di Seiano a Vico Equense.
Il sindaco di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani, ha già firmato l’ordinanza con la quale impone “il divieto temporaneo di balneazione nell’area di Punta San Francesco di questo Comune poiché il giudizio dei risultati delle analisi effettuate dall’Arpac su campione di acqua marina prelevato in data 10 agosto 2022 in corrispondenza del suindicato punto di monitoraggio è sfavorevole”.
Come detto ci sono anche ulteriori due punti della penisola sorrentina dove sono state rilevate criticità oltre a Punta San Francesco di Sant’Agnello e Marina Grande di Sorrento. Si tratta del tratto di mare che l’Arpac identifica come “Vico Equense” nello stesso Comune, ossia quello che va da Santa Maria del Toro alla spiaggia di Seiano e poi la spiaggia del Purgatorio di Meta. In entrambi i casi l’Agenzia regionale si limita a “sconsigliare” i bagni ma non li vieta in maniera assoluta. Bisogna vedere i sindaci come decideranno di regolarsi. Per ora, infatti, né Giuseppe Tito primo cittadino di Meta, né tantomeno il suo collega di Vico Equense Giuseppe Aiello, hanno firmato ordinanze per il divieto di balneazione.