Dopo la tragedia di ieri è stato disposto il sequestro dell’intero impianto della funivia del Faito. Nell’ambito dell’inchiesta che ipotizza al momento contro ignoti i reati di omicidio colposo plurimo e disastro colposo, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto il sequestro delle stazioni di Castellammare di Stabia e monte Faito (a quota 1092 metri), ma anche dei piloni della funivia, della cabina precipitata a monte causando la morte di 4 persone e di quella superstite a valle, ma anche del cavo rotto e di un locale ufficio con relativa documentazione.
Le indagini, affidate agli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, sono coordinate dal sostituto Giuliano Schioppi, con il procuratore Nunzio Fragliasso e l’aggiunto Giovanni Cilenti. Nella tragedia di ieri sono morti tre turisti stranieri e l’operatore Eav che erano a bordo con un quarto turista, rimasto gravemente ferito e attualmente ricoverato in condizioni critiche all’Ospedale del Mare di Napoli.
I corpi delle quattro vittime e il superstite sono stati recuperati dagli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico (Cnsas) e dai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf) appositamente giunti da Avellino. Gli inquirenti, come da prassi, nelle prossime ore disporranno le autopsie sulle salme.