SORRENTO. Gli automobilisti della Costiera possono tirare un sospiro di sollievo grazie a Sant’Antonino. La festa patronale in programma oggi a Sorrento ha portato alla temporanea chiusura del cantiere che da lunedì scorso sta creando disagi per la circolazione in tutto il comprensorio peninsulare. È dall’inizio della settimana che sono in corso in via Rota lavori sulla conduttura fognaria ad opera dei tecnici della Gori che hanno portato alla totale chiusura della strada parallela al corso Italia, con conseguente deviazione di tutto il traffico da e per Sorrento proprio sulla principale arteria che taglia la Costiera. “Si tratta di improrogabili interventi finalizzati a separare le acque nere da quelle bianche – spiega l’assessore all’Ambiente, Rachele Palomba -. Un’operazione importante, in termini di tutela del nostro mare, dal momento che permetterà in futuro di evitare sversamenti in caso di forti piogge”.
Interventi necessari, quindi, che però stanno mandando in tilt la mobilità in tutta l’area. Nei giorni scorsi per compiere il breve tragitto tra il centro di Piano di Sorrento e l’incrocio di Marano, a Sorrento, si impiegavano anche due ore. E da lunedì prossimo si ricomincia. Infatti il cronoprogramma prevede il completamento delle opere entro il prossimo 13 marzo, anche se durante i fine settimana i lavori vengono sospesi e via Rota riaperta. Intanto il responsabile pro tempore della polizia municipale, il tenente Giuseppe Coppola, per tentare di decongestionare la città ha previsto per questo periodo la sospensione del divieto di transito attraverso il Parco Tasso per gli autobus lunghi oltre i 7,65 metri e larghi più di 2,40 e per i camion e l’obbligo di svoltare a sinistra per i pullman in uscita dal parcheggio Lauro di via Correale che quindi vengono deviati attraverso piazza Tasso. Sospesa anche la zona a traffico limitato lungo il corso Italia tra piazza Tasso e piazza Lauro ed in via Capasso.
Ma l’avvio dei lavori a Sorrento ha evidenziato ancora una volta la mancanza di sinergia tra le amministrazioni ed i comandi di polizia locale del territorio. Impossibile, infatti, trovare qualche informazione per gli automobilisti in entrata in Costiera che indicasse loro percorsi alternativi per evitare gli ingorghi. E la conferma della scarsa cooperazione tra gli enti arriva anche dal nulla di fatto dall’incontro in Regione per la creazione di un “tavolo permanente” per affrontare i problemi dell’accessibilità e del trasporto in penisola sorrentina. A convocare il vertice Luca Cascone, presidente della Commissione Trasporti di Palazzo Santa Lucia sollecitato da Sergio Fedele presidente di Atex, una delle associazioni di strutture extralberghiere della costiera sorrentina.
Un summit al quale hanno preso parte i rappresentanti dei comuni e di alcune associazioni turistiche (oltre ad Atex c’era l’Abbac mentre Federalberghi ha inviato una nota) ed al presidente di Eav, Umberto De Gregorio. Al termine non è stata assunta nessuna decisione concreta in merito alle proposte sul tavolo: destinare fondi europei o del Patto per il Sud del governo a migliorare la viabilità in Costiera e migliorare incrementandoli i servizi dell’ex Circumvesuviana. “L’unica notizia positiva – sottolinea Fedele al termine del summit – è che il presidente Cascone ha annunciato che la Regione destinerà delle risorse per uno studio sulla accessibilità e sulla mobilità in penisola sorrentina. Purtroppo si continuerà a procedere in modo discontinuo con riunioni di volta in volta convocate senza affrontare il problema nella sua totalità e complessità. Si è persa l’ennesima occasione per il territorio”.
Queste le proposte di Atex:
1-Costituzione di un tavolo permanente su accessibilità e trasporti in penisola sorrentina. Questa è la principale proposta. Una proposta di “metodo”, pre-condizione per affrontare un problema così complesso. Un tavolo permanente con la presenza di Regione, comuni della penisola, associazioni del turismo, professionisti competenti in materia di trasporto che venga convocato nel 2020 ogni quindici giorni. Il tavolo permanente deve analizzare, valutare, avviare, realizzare e monitorare l’avanzamento di proposte e progetti di breve, medio e lungo termine.
Deve affrontare il problema alla radice,sia gestendo le emergenze immediate sia avviando la pianificazione del sistema di accessibilità fondamentale alla penisola sorrentina per uscire dall’attuale disastro. Il tavolo permanente deve inoltre raccogliere e analizzare proposte che arrivano dagli stakeholder del territorio.
2-Destinare parte dei fondi europei 2020-2027 alla “accessibilità e al trasporto in penisola sorrentina”.
2-Valutare esistenza risorse residue dal Patto per il Sud finanziato qualche anno fa dal Governo.
3-Analisi fattibilità /tempi/costi del raddoppio linea ferroviaria Castellammare-Sorrento trasformandola nella metropolitana della penisola sorrentina.
4-Aggiornamento sul programma “Hub Pompei” con collegamento “alta velocità” da Roma e Napoli con Pompei e successivo raccordo con la linea diretta ai comuni della penisola. Occorrono immediate risposte sulla possibilità ci sono che il progetto venga realizzato, in che tempi e in che fase ci troviamo attualmente.
5-Per l’attuale emergenza, in attesa di interventi strutturali, occorre fare uno sforzo affinché siano previste ogni ora almeno due corse Eav dirette in penisola con percorso diretto Napoli – Castellammare – comuni della penisola. Tale servizio minimo “garantito” ha la sua ragione di essere reso operativo soprattutto per tali considerazioni. I comuni che, nel percorso da Napoli, precedono la penisola sorrentina hanno, per il trasporto ferroviario, una seconda linea ferroviaria delle F.S. oltre alla linea Eav (i comuni della penisola hanno solo Eav). Inoltre a livello stradale i comuni che precedono i comuni della penisola, hanno l’uscita autostradale mentre i comuni della penisola hanno 15 chilometri di raccordo completamente congestionati dal traffico. Dunque solo per tale situazione occorrerebbe una strategia dedicata e preferenziale per i 6 comuni della penisola che non hanno alternative ad Eav e ai raccordi/gallerie. Senza dimenticare che oltre 4 milioni di visitatori raggiungono la penisola in un anno con le esigenze che ciò comporta in termini di trasporto e di indispensabilità di garantire il “servizio minimo”.
6-Regolamentazione delle navi da crociera in rada a Sorrento che non devono superare le 50 all’anno.
7-Attivare nella stagione estiva 2020 il servizio ferroviario notturno quotidiano che collega unicamente i comuni della penisola sorrentina. Tale servizio era stato annunciato da Eav nel 2019 e poi non realizzato. Questo servizio in una località turistica è fondamentale per alleggerire il traffico auto insostenibile nelle ore più intense per il turismo.
8-Valutazione del progetto Federalberghi presentato qualche anno fa.