Una tartaruga è stata soccorsa dal Centro Recupero Tartarughe Marine (CRTM) del Museo di Storia Naturale del Salento, a Calimera, in provincia di Lecce, dopo aver ingerito un palloncino di plastica con il suo filo. Lo sfortunato animale è al momento in osservazione al centro e, non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno, potrà di nuovo nuotare libero nel mare.
Questa volta è andata bene, ma quante altre tartarughe devono rischiare ancora la loro vita per farci comprendere l’elevata pericolosità della plastica? Per questo motivo l’associazione ambientalista Marevivo ha lanciato e porta avanti la campagna “Per il mare non è una festa, #StopAlVolodeiPalloncini”, proprio per sensibilizzare le persone su questo problema e invitarle ad optare per alternative sostenibili.
Lasciar volare palloncini durante le ricorrenze è una pratica molto diffusa, purtroppo però può rappresentare un serio problema per l’ambiente e per la fauna. I palloncini, infatti, ritornano sulla superficie terrestre e marina sotto forma di rifiuti pericolosissimi, che vengono scambiati per cibo e ingeriti dagli animali, come nel caso della tartaruga del video girato dagli operatori del CRTM.
di Elena Stabile