SORRENTO. Un giro di esperti nella falsificazione e nello spaccio di banconote contraffatte. L’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata mira a mettere insieme tutti gli indizi raccolti per provare a dare un volto a questi personaggi. Stampano banconote false, dopodiché arrivano in penisola ed iniziano a fare uno shopping sfrenato nel tentativo di smerciarle.
Sono furbi. Entrano in negozi, quasi sempre, privi di telecamere interne. Inseriscono la banconota falsa in mezzo ad altre originali e lo fanno sempre nei momenti in cui l’esercizio è molto affollato. Le indagini partano da Napoli e arrivano quasi sempre a Sorrento. La culla della bella vita è il luogo ideale per lo spaccio dei soldi contraffatti.
Proprio pochi giorni fa nella città del Tasso vennero pizzicati due presunti falsari, che provarono a truffare un negoziante. L’obiettivo delle forze dell’ordine è raggiungere la foce del problema. Trovare la cosiddetta zecca del falso, per fermare questo fiume di denaro falso che giunge in penisola.