Emergenza Coronavirus e crisi del turismo. Per molte aziende la situazione è particolarmente complicata e, per lo più, ci si muove in ordine sparso, senza una linea comune. Per questo Sergio Fedele, presidente dell’Associazione Turismo Extralberghiero della Penisola Sorrentina, della Costiera Amalfitana e dell’isola di Capri tenta di dare delle indicazioni alla categoria per affrontare le difficoltà
Stiamo cercando, in questo momento difficilissimo di svolgere il nostro ruolo associativo attraverso una continua informazione e proposte alle istituzioni affinché il settore extralberghiero non venga messo ai margini delle decisioni e delle misure per sostenere questa crisi che si è abbattuta sul turismo.
Oggi abbiamo trasmesso un appello a tutte le strutture a non abbassare i prezzi. Per molti la domanda sorge spontanea: Cosa fare in tempi come questi? Qual’è la strategia da attuare in questo periodo? Per prima cosa non abbassare i prezzi.
L’emergenza che stiamo affrontando non riguarda la località o un aumento della concorrenza, è frutto di una paura collettiva. Abbassare i prezzi oltre a non incentivare chi già non vuole venire a Sorrento, farà guadagnare ancora meno.
Occorre attendere e continuare a lavorare bene, alzare la qualità dei servizi se è possibile e promuovere bene le strutture. Usare dunque ogni leva di marketing ma non la leva del prezzo.
La situazione migliorerà fino a risolversi come la storia ci insegna ma per ora occorre farsi forza e cercare di restare uniti nelle scelte.