Il riconoscimento di uno status speciale di “città balneari” per far fronte alle sfide del presente e del futuro: è l’obiettivo che si pone il “G20 delle spiagge italiane”, che domani e giovedì riunisce a Jesolo, i rappresentanti delle località di mare con più di un milione di visitatori stagionali. Partecipa anche Sorrento con il sindaco Massimo Coppola (che per gli organizzatori è l’unico sindaco pro tempore tra quelli presenti alla kermesse) e l’assessore al Turismo chef stellato Alfonso Iaccarino.
“Queste venti città sono delle vere e proprie porte dell’Italia sul resto del mondo: arrivare a 70 milioni di turisti significa rivolgersi a tutto il bacino europeo” ha spiegato Bruno Barel, avvocato e consulente del G20s Network, durante la presentazione dell’evento. “Quello che abbiamo messo in moto è un processo strategico partito come una pianta dal seme di un’idea, ‘bagnato’ con tenacia e costanza, conoscendoci l’un l’altro e confrontando i rispettivi problemi per scoprire che molti di questi accomunano le varie località – ha aggiunto Barel -. È l’opposto di un’iniziativa localistica volta ad ottenere privilegi: siamo in linea con il Next generation plan europeo e con il Piano nazionale Draghi.
Dovendo operare su tanti piani tra cui quello giuridico ci siamo chiesti cosa potevamo inventarci, e abbiamo deciso di rivolgerci al legislatore nazionale. Non abbiamo proposto un testo di legge, sarebbe stato supponente verso il Parlamento, ma una indicazione di problemi e possibili soluzioni per poi aprire un dialogo con lo Stato e contribuire al processo legislativo”, ha concluso Barel.