Amianto abbandonato lungo la strada al Capo di Sorrento

amiantoaLiSimoni

SORRENTO. Alcune canne fumarie in eternit, ma anche televisori fuori uso, un forno elettrico ed alcuni sacchi contenenti materie plastiche. Sono i rifiuti rinvenuti ieri lungo via Li Simoni, la strada che collega la frazione del Capo di Sorrento alla parte collinare.

 

Evidentemente nel corso della notte qualcuno ha ritenuto di disfarsi in tal modo di questi materiali altamente dannosi per la salute pubblica.

Sul posto, dopo la segnalazione al comando, sono giunti gli agenti della polizia municipale di Sorrento, che hanno transennato l’area in attesa della bonifica.

Una vicenda che ha visto scendere in campo anche la sezione del Wwf della penisola sorrentina.

“Quello dell’amianto è un problema serio, anche se troppo spesso preso sotto gamba dagli stessi cittadini che sottovalutano l’enorme pericolo costituito dalle fibre di asbesto capaci, se inalate, di causare gravi e mortali patologie – commenta il presidente del sodalizio ambientalista della costiera, Claudio d’Esposito -. Molte persone non esitano a maneggiare tali materiali con disinvoltura e a disfarsene abbandonandoli al suolo, ai margini delle strade, nelle campagne, nei rivi e nei boschi, nella convinzione di essere più furbi degli altri”.

“La verità – aggiunge d’Esposito – è che i costi di smaltimento, tra pratiche, recupero e conferimento nei siti appositi, sono notevoli e anche per una sola tegola di amianto raggiungono migliaia di euro. Riteniamo sia auspicabile e razionale – conclude il presidente del Wwf – che le amministrazioni comunali e gli enti regionali preposti organizzino quanto prima un servizio pubblico di raccolta e smaltimento di piccole quantità di tali materiali. Tale iniziativa è già una realtà da molti anni in Lombardia e di recente anche in Sicilia, dove la Regione pagherà per la rimozione e bonifica dei siti contaminati con amianto”.

Nel caso di Sorrento, si ritiene che qualcuno impegnato in lavori di ristrutturazione della propria abitazione abbia pensato di disfarsi delle canne fumarie contenenti amianto abbandonandole in una zona poco battuta, proprio per evitare di pagare gli elevati costi di smaltimento.

Una vicenda che, comunque, lancia l’allarme tra i residenti. “Già più volte in passato abbiamo segnalato che questa zona durante la notte viene utilizzata come discarica per i materiali più disparati – commentano alcuni abitanti -. Bisogna installare le telecamere di videosorveglianza per tenere sotto controllo l’area anche perché frequentata da bambini e turisti”.

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