Aggressioni di cani al Faito, intervengono i carabinieri

Episodi di aggressioni a turisti ed escursionisti erano all’ordine del giorno. Molti i cani randagi liberi tra i faggi secolari del monte Faito. Ed è così che i carabinieri della stazione di Vico Equense, insieme a personale dell’Asl veterinaria, hanno organizzato una battuta di ricerche per rintracciare gli esemplari più pericolosi e mettere al sicuro turisti e animali stessi.

Tre i cani di grossa taglia individuati, senza chip e in condizioni igieniche terribili. Sono stati affidati agli specialisti dell’Azienda sanitaria. I segugi erano alla guida di un gregge di pecore che pascolava senza alcuna autorizzazione lungo i pendii del Faito. Grazie ad accertamenti effettuati in loco, i militari sono riusciti a individuare e identificare il padrone degli animali. Si tratterebbe di un 41enne di Gragnano già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato sanzionato amministrativamente.

Questo conferma la nostra ricostruzione. Ossia che i cani erano stati posti da qualcuno a guardia di pecore a capre e che quindi è su questi soggetti che bisogna far ricadere le responsabilità delle aggressioni.

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