SORRENTO. Sarà inaugurata venerdì prossimo, 8 aprile 2016, alle ore 18:30 l’esposizione delle opere pittoriche dei maggiori maestri del Novecento italiano ospitata nelle sale di Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento. I quadri, di sessantasei tra i maggiori esponenti dei movimenti pittorici che hanno caratterizzato il ventesimo secolo, saranno distribuiti in base ad un ordine tematico tra i diversi locali della struttura del corso Italia. Queste le categorie individuate dagli organizzatori: Il corpo sognato; Luoghi e scenari; Tensioni astratte; Oltre l’immagine; L’enigma dell’oggetto; Segni, gesti, scritture; Materia e alchimia; Azione e pensiero.
La mostra dal titolo “Visioni trasversali nella pittura italiana del ventesimo secolo”, organizzata dalla Fondazione Sorrento con il sostegno dell’amministrazione comunale, sarà aperta al pubblico dal 9 aprile al 26 giugno con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20; il sabato, la domenica e nei giorni festivi, con gli stessi orari, ma con la chiusura serale posticipata alle ore 21. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro, mentre le scolaresche pagano 2 euro a studente e per i gruppi oltre le 20 persone il costo è di 3 euro a visitatore.
A partire dal 27 giugno, poi, i quadri lasceranno il posto alle sculture. Dal 9 luglio, infatti, le sale di Villa Fiorentino accoglieranno le opere di circa 50 maestri italiani del Novecento che si sono dedicati alla scultura. Mostra che potrà essere visitata fino al 6 novembre prossimo.
I sorrentini ed i turisti, intanto, hanno già modo di apprezzare alcune delle opere degli artisti grazie alla sistemazione nelle principali piazze di Sorrento di 4 installazioni: in piazza Andrea Veniero è stata posizionata la “Porta di Edipo” di Augusto Perez; in piazza Sant’Antonino ha trovato posto il “Bifrontale uno” di Pietro Consagra; in piazza Tasso è visibile l’opera “Sviluppo di Forma” di Umberto Mastroianni ed in piazza Angelina Lauro la “Tebe seduta” di Giacomo Manzu’. Tra queste installazioni c’è anche il “Grande Contorsionista” di Luciano Minguzzi, collocato nella fontana posta all’ingresso di Villa Fiorentino.
“Si chiude così un percorso artistico e culturale iniziato nel 2011 con Aligi Sassu, continuato, poi, con il binomio Mimmo Paladino e Antonio Biasucci ed ancora con Salvator Dalì, Pablo Picasso, Mario Sironi e, da ultimo, Arnaldo Pomodoro – sottolinea il direttore della Fondazione Sorrento, Luigi Gargiulo -. Attraverso le loro opere la Fondazione Sorrento ha scandagliato l’arte del Novecento europeo ed italiano, accreditando Sorrento quale città d’arte. Già si lavora per iniziare con lo stesso entusiasmo un nuovo ciclo dalla primavera 2017”.