Tasse locali, la Giunta di Sorrento vara le tariffe per il 2017

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SORRENTO. La Giunta municipale ha approvato le aliquote relative alle imposte locali, Tasi, Imu ed addizionale Irpef, da applicare per il 2017. In sostanza le tasse comunali sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno. Ora il via libera definitivo dovrà arrivare dal Consiglio comunale.

Per quanto concerne la Tasi (Tributo servizi indivisibili) le tariffe sono le seguenti:
Abitazioni principali di Cat. Catastale A1-A8-A9 e pertinenze– aliquota 1,6 per mille;
Immobili ad uso abitativo concessi in comodato d’uso gratuito – aliquota 0,65 per mille;
Immobili ad uso abitativo tenute a disposizione – 0 (Zero);
Immobili di categoria D– aliquota 1,6 per mille;
Altri immobili– aliquota 1,3 per mille.

Nel caso in cui l’immobile sia occupato da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale, il tributo Tasi è dovuto dal detentore nella misura del 25% (eccezion fatta per coloro che utilizzino la stessa a titolo di abitazione principale) e nella misura del 75% dal titolare del diritto reale.

Il gettito della Tasi è stimato in circa 1.434.744 di euro ed è destinato al finanziamento dei servizi indivisibili sotto riportati:
Pubblica sicurezza e vigilanza 1.306.867,75 euro;
Pubblica illuminazione 606.136 euro;
Protezione Civile 23.900 euro;
Cimitero 177.510,26 euro;
Il totale di tali spese ammonta a 2.114.414,01 di euro il che significa che la Tasi rappresenta un grado di copertura pari al 67,85%.

Per quanto riguarda l’Imu (Imposta municipale propria), prevista l’applicazione delle seguenti tariffe:
Aliquota 4 per mille:
Abitazione principale classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze, riconosciute tali solo nella misura massima di un’unità per ciascuna categoria C/2, C/6 e C/7.
Aliquota 7,6 per mille:
Abitazioni concesse in uso gratuito a parenti entro il 2° grado che risiedano anagraficamente nell’alloggio;
Abitazioni locate esclusivamente con canoni agevolati di cui all’art. 2 comma 3 della Legge n.431/1998 tra privati a persone fisiche che risiedano anagraficamente nell’alloggio alle condizioni definite dagli accordi locali:
Immobili di categoria D.
Aliquota 10,6 per mille:
Abitazioni tenute a disposizione ( ossia non locate, non concesse in comodato d’uso a parenti entro il 2° grado ivi residenti e non utilizzate strumentalmente e direttamente dal proprietario);
Immobili di categoria catastale C2, C6, C7 non pertinenziali di abitazioni principali.
Aliquota 8,6 per mille:
Altri fabbricati diversi da quelli ai punti precedenti.

Condizione necessaria, per usufruire dell’aliquota ridotta per i comodati d’uso gratuito a parenti entro il secondo grado e per le unità abitative locate sulla base degli accordi territoriali, è la presentazione, a pena di decadenza dal beneficio, da parte del proprietario di un’apposita comunicazione attestante i requisiti posseduti per tali agevolazioni entro il 31/12 dell’anno di riferimento. Qualora venga meno il requisito necessario il soggetto passivo deve presentare apposita comunicazione d cessazione

In merito all’addizionale comunale all’Irpef resta confermata quella stabilita per l’anno 2015 con deliberazione di C.C. n° 75 del 28 Luglio 2015 ed applicata anche per il 2016, nella misura di 0,70 punti percentuali con la soglia di esenzione pari a 15mila euro, superato il cui limite la stessa si applica al reddito complessivo. L’addizionale Irpef dovrebbe garantire un gettito di 1.350.000 euro.

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