Sono giunti al termine gli otto giorni che hanno visto l’arcidiocesi di Sorrento – Castellammare di Stabia accogliere ed ospitare le reliquie di Santa Bernadette Soubirous. La Cattedrale di Sorrento, la Concattedrale di Castellammare di Stabia e la parrocchia Santa Maria delle Grazie di Massa Lubrense hanno aperto le porte alla giovane santa amata da tutti per la semplicità e per la grande fede facendola divenire fulcro della propria vita. I momenti di preghiera, le adorazioni e le celebrazioni eucaristiche presiedute dall’arcivescovo Francesco Alfano e da altri presbiteri della diocesi hanno incantato le tante persone accorse per vivere l’esperienza delle reliquie.
Ultima tappa del pellegrinaggio italiano partito il primo marzo e conclusosi il 10 maggio, all’interno della nostro Chiesa Diocesana. Questa mattina è stata proprio la diocesi, nella persona del vicario generale don Mario Cafiero e della responsabile dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi, Immacolata Cosenza ad accompagnare le reliquie per il suo ritorno a Lourdes, presso la cripta del Santuario di Lourdes, la prima chiesa costruita sulla grotta dove la giovane vide la Vergine.
“Un’esperienza straordinaria accogliere e sapere di dover riaccompagnare le reliquie – commenta emozionato il don Mario Cafiero –. Le reliquie hanno lasciato in ogni persona della diocesi momenti davvero bellissimi. Nel reliquiario c’è una costola, una delle parti che ha sentito più probabilmente quel battito che Bernadette ha vissuto. Ci auguriamo che nella nostra diocesi rimanga impresso, come in questa costola, l’amore per la Vergine e la devozione vera per la Madre di Dio e Madre Nostra”.
Gioia, accoglienza e disponibilità, tre termini che descrivono al meglio l’atteggiamento della diocesi. La nostra Chiesa Diocesana sostiene una forte tradizione per il pellegrinaggio a Lourdes e il messaggio e le parole di fede che risuonavano nei giorni precedenti sono stati sentiti e incorporati nei cuori dei fedeli.
