SORRENTO. Dopo averlo sfiorato l’anno scorso, questa volta il tricolore non gli è sfuggito dalle mani. Salvatore Venanzio, meccanico di professione e driver per passione, è un ragazzo di 27 anni, sorrentino doc. Da alcuni anni ha riversato l’antica passione per i motori nelle gare di slalom. La bravura subito dimostrata nelle evoluzioni tra i birilli e la padronanza della fida Radical SR4-1600 motorizzata Suzuki, che corre con i colori dell’Autosport Sorrento, lo hanno immediatamente reso uno dei protagonisti del campionato nazionale.
Già l’anno scorso arrivò a sfiorare l’impresa di aggiudicarsi il tricolore. Si presentò ai nastri di partenza dell’ultima gara appaiato in testa alla classifica con il molisano Fabio Emanuele. Un guasto alla vettura nell’imminenza del via, però, gli precluse ogni ambizione di successo.
Ma quest’anno le cose sono andate in modo decisamente diverso. Salvatore Venanzio è arrivato alla gara di Monte Condrò, a Serrastretta (CZ), epilogo del trofeo tricolore, forte di 6 punti di vantaggio sempre su Emanuele. Alla partenza il pilota sorrentino non si è limitato ad amministrare ed ha spinto forte sull’acceleratore, tanto da a giudicarsi anche la vittoria assoluta nell’ultima gara del campionato.
“La conquista del titolo italiano è una grande soddisfazione – dice Salvatore Venanzio -. Ho sempre avuto la passione per i motori ed ora questa vittoria è la consacrazione dell’impegno profuso in questi anni da me e dal team che mi affianca”.