Ispezione dei carabinieri del Nas all’ospedale di Vico Equense. I militari hanno verificato il rispetto dei percorsi tra pazienti infetti e non, visto che il presidio sanitario della costiera in alcuni casi svolge il ruolo di supporto alla rete ospedaliera regionale per la prima accoglienza di sospetti Covid. Il sopralluogo è avvenuto l’altra mattina quando al De Luca e Rossano c’erano due donne in isolamento.
La prima di Castellammare di Stabia era arrivata a fine marzo con un’ambulanza del 118 e presentava i sintomi tipici del Coronavirus, febbre e difficoltà respiratorie, tanto che i medici avevano subito deciso di a trattare l’anziana come possibile infetta. Sono quattro i tamponi eseguiti sulla 71enne nel corso della sua degenza a Vico Equense, e tre di essi hanno dato esito negativo.
L’insistenza della direzione sanitaria ed il quadro clinico che faceva ipotizzare il possibile contagio da Covid-19 hanno portato i medici ad eseguire un’ulteriore verifica risultata alla fine positiva. L’anziana stabiese è stata poi trasferita presso il Covid Center di Maddaloni.
Ma la vicenda ha provocato non poche tensioni. “Le indagini epidemiologiche in corso – fa sapere il sindaco di Castellammare, Gaetano Cimmino – dovranno consentire di appurare se l’esito dei primi tre tamponi sia stato un falso negativo o se la donna è stata contagiata nella struttura ospedaliera dove era ricoverata. Intanto ci troviamo di fronte all’ennesima vicenda anomala che ci lascia tanti dubbi e sospetti”.
Proprio le perplessità legate al quadro clinico della donna avevano spinato la direzione sanitaria a disporre la dismissione dei pazienti del reparto di Medicina e l’isolamento nell’unità della 71enne assieme a un’altra donna di Vico Equense, anche lei negativa per ora a 4 tamponi e quindi prossima alla dimissione.