SORRENTO. Una bella serata in compagnia di Antonio Mocciola e il suo “Latte di iena”, il 26 agosto al Bar Syrenuse in piazza Tasso, nella presentazione organizzata da Carlo Alfaro con la relazione di Maria Fausto.
Atmosfere raggelanti, cimiteri abbandonati, chiese in sfacelo e abbazie dimenticate sono i “non-luoghi” carichi di fascino surreale e maledetto che abitano i racconti noir della raccolta, in una scrittura secca, asciutta e priva di fronzoli.
L’autore riesce a coinvolgere in profondità con brevi frasi ed immagini veloci: i personaggi appaiono come fantasmi che volteggiano sullo sfondo oscuro. Il più grande pregio del libro, emerso anche nella presentazione, molto coinvolgente, è che riesce ad incollare il lettore fino alla fine.