Il Comune di Sant’Agnello a caccia degli evasori delle tasse locali

Municipio Sant'Agnello

SANT’AGNELLO. Si registra una intensa attività da parte del Comune di Sant’Agnello per assicurare alle casse comunali i tributi locali non corrisposti. Sono in corso, da tempo, accertamenti ed avvio di procedimenti per far pagare il dovuto a tutti i contribuenti che hanno evaso, in tutto o in parte, le imposte municipali. Si tratta di cittadini, professionisti ed imprenditori, comprese, naturalmente, le strutture alberghiere.

L’obiettivo è pagare tutti per pagare meno. Il bilancio comunale è finanziato per i due terzi dalle imposte locali. Pertanto, il pagamento di tutti assicura il mantenimento di servizi importanti ed al tempo stesso può contribuire, nel tempo, a ridurre le aliquote. Da qui la particolare importanza che riveste la fase di accertamento dei morosi. L’avvocato che per conto del Comune di Sant’Agnello segue queste vicende spiega che l’iter è caratterizzato da una lineare complessità, ma è un percorso obbligato, in quanto stabilito dalla legge.

“Il Comune – fanno sapere dall’ufficio Ragioneria dell’Ente di piazza Matteotti – inizialmente invia al contribuente un avviso di pagamento della Tari, mentre per gli altri tributi (Imu e Tasi) vengono pagati in autoliquidazione direttamente dal contribuente. In caso di mancato pagamento, l’Ente invia avvisi di accertamento per omesso o parziale versamento, assegnando un termine per provvedere.

In caso di mancato pagamento degli avvisi di accertamento, si procede alla formazione del ruolo e alla trasmissione dei nominativi con gli importi dovuti maggiorati di sanzioni ed interessi all’Agenzia delle Entrate riscossioni (ex Equitalia) che provvede ad eseguire le procedure di propria competenza per la riscossione coattiva delle somme. Le procedure consistono nella notifica di una cartella di pagamento, nell’invio di avvisi di sollecito, delle azioni per il recupero (pignoramenti, iscrizione di ipoteca, fermo amministrativo). All’atto dell’incasso l’Agenzia riversa le somme al Comune”.

A quanto risulta sono stati fatti tutti i passaggi verso i morosi, comprese alcune strutture alberghiere risultate inadempienti. Altro capitolo è quello che riguarda il mancato o parziale versamento della Tassa di soggiorno comunale. Di questo settore si sta interessando l’avvocato Tania Caputo. Il Comune ha messo in mora i soggetti che sono risultati inadempienti ai controlli effettuati dall’ufficio preposto, una volta ricevuta questa comunicazione la stragrande maggioranza dei titolati di strutture alberghiere o extralberghiere ha provveduto a saldare la tassa di soggiorno, mentre i pochi che non hanno corrisposto il dovuto si sono visti recapitare un decreto ingiuntivo e pertanto sono stati messi alle strette. Nel mentre, tutte le azioni per assicurare il recupero delle imposte procedono ad ampio raggio.

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