L’iniziativa è promossa dal Partito Democratico di Castellammare di Stabia. Un gazebo è stato allestito all’interno della villa comunale per raccogliere le firme di quanti chiedono la riapertura della Funivia del Faito. Al momento i sottoscrittori sono oltre 4mila, ai quali si aggiungo gli altri 2mila cittadini che hanno firmato la petizione on line. “La funivia – dicono gli organizzatori – è un impianto fondamentale per il rilancio turistico di un’area montana di eccellenza della Campania”.
L’impianto, è fermo a causa della mancanza di fondi per l’adeguamento antisismico delle stazioni. Circa due milioni di euro che la Regione Campania si sarebbe impegnata ad investire. Ma anche se si provvede alla messa in sicurezza della struttura, c’è il nodo relativo ai costi di gestione, quantificati in circa 700mila euro annui, mentre la funivia riesce a renderne solo 100mila. Per questo motivo è stato chiesto l’intervento dei Comuni interessati: Castellammare di Stabia, Vico Equense e Pimonte. Al momento sono in corso le trattative per raggiungere un’intesa.