SANT’AGNELLO. Dopo Sorrento ora anche Sant’Agnello. Un’ordinanza del sindaco Piergiorgio Sagristani ha imposto il divieto di balneazione lungo la spiaggia della Marinella nel tratto di costa compreso tra punta San Francesco e la scogliera dell’hotel Parco dei Principi. Anche in questo caso sono risultate determinanti le analisi dei campioni di acqua, prelevati lo scorso 10 giugno dai tecnici dell’Arpac, i quali hanno rivelato una presenza eccessiva di batteri nelle acque. Il limite è stato superato dall’Escherichia coli.
Il dato emerso dalle verifiche ha spinto il Comune a correre ai ripari. Ecco perché adesso, sulla spiaggia indicate nell’ordinanza, campeggiano i cartelli di divieto di balneazione. Il provvedimento firmato da Sagristani è stato già notificato ai concessionari degli stabilimenti Marinella e Cocumella e resterà in vigore fin quando le analisi dell’Arpac non avranno dato di nuovo risultato favorevole.
Intanto si registra forte preoccupazione anche a Massa Lubrense, che per l’ottavo anno consecutivo è stata premiata dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) per il mare pulito e l’alta qualità dei servizi offerti ai bagnanti. Attraverso una serie di foto pubblicate sulla sua pagina Facebook il presidente del Wwf della penisola sorrentina, Claudio d’Esposito, ha denunciato le chiazze e le strisce di schiuma che negli ultimi giorni hanno sfregiato le spiagge di Nerano e di Marina del Cantone. “La bandiera è blu, il mare un po’ meno”, è il commento postato sul social network dal leader degli ambientalisti locali.