META. Dissequestrata Villa Simpliciano. I carabinieri del Nas avevano apposto i sigilli alla residenza sanitaria il 13 luglio scorso, dopo aver riscontrato (presunte) carenze igienico-strutturali.
Ora, a distanza di quasi quattro mesi, la situazione sembra destinata a chiarirsi a favore della cooperativa Pitagora, che gestisce la struttura di via Cristoforo Colombo.
I vertici della società hanno realizzato i lavori di manutenzione ordinaria. E gli inquirenti hanno escluso qualsiasi forma di maltrattamento ai danni dei quasi 40 pazienti psichiatrici gravi ospitati a Villa Simpliciano. Ciò ha portato al dissequestro disposto dal tribunale di Torre Annunziata.
A tirare un sospiro di sollievo sono le famiglie dei malati, che nei mesi scorsi avevano lanciato una raccolta di firme per scongiurare la chiusura della residenza sanitaria.
Sollevati anche i 40 dipendenti: “La nostra era e resta una struttura all’avanguardia, dove i pazienti sono assistiti col massimo della cura e della dedizione – sottolinea il delegato aziendale Antonio Buonfiglio –. Eravamo certi che la vicenda si sarebbe chiarita grazie all’impegno della magistratura e delle forze dell’ordine, nelle quali abbiamo riposto sempre la massima fiducia”.
I dipendenti di villa Simpliciano hanno un motivo in più per esultare. Dopo mesi di attesa, i vertici della clinica hanno raggiunto un accordo con l’Asl Napoli 3-Sud e con i Comuni che consentirà di pagare al personale tutti gli stipendi arretrati. La scorsa settimana, i dipendenti hanno ricevuto la mensilità di marzo; due giorni fa, invece, quella di aprile.
“Onore ai dipendenti che hanno prestato servizio anche senza stipendio ed a dispetto delle critiche di tutta Italia”, sottolinea il sindacalista Franco Reale.
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