Da lunedì prendono il via i lavori per il restyling della statua di Torquato Tasso

Torquato-Tasso

SORRENTO. Il simbolo della città si rifà il look. Da lunedì prossimo partono gli interventi per il recupero della statua di Torquato Tasso, che sorge nel centro di Sorrento.

 

Nei giorni scorsi è già stata montata l’impalcatura che sarà utilizzata dagli operai della ditta specializzata cui è stato affidato il compito di rendere nuovamente presentabile la raffigurazione del figlio più illustre della città costiera.

A coordinare le operazioni di restyling sarà l’architetto Antonino Aprea, che spiega: “La procedura che seguiremo, così come concordato con la Soprintendenza, prevede una pulizia accurata della statua con l’utilizzo di particolari composti chimici che consentono la rimozione delle impurità. Una volta completata questa fase interverremo per la ricomposizione dei marmi”.

Lavori che dureranno circa 20 giorni, dopo i quali scomparirà lo strato di sedimenti, provocati dai gas di scarico dei veicoli in transito, che hanno annerito la scultura.

Nel corso della predisposizione del progetto, il tecnico ha anche ricostruito la storia della statua. Come è noto grazie ad una targa apposta alle spalle della base, a realizzarla fu, nel 1866, uno scultore che si chiamava Calì. Ma quello che in pochi sanno è il motivo per cui la riproduzione del Tasso sorge nella posizione che occupa attualmente. In passato, infatti, la scultura era sistemata davanti al bar Fauno. In un secondo momento, venne spostata nello spazio dove oggi c’è il bar Ercolano. Infine, è stata sistemata nell’angolo tra piazza Tasso, corso Italia e via della Pietà. “In questa posizione – spiega Aprea – si trova in perfetta simmetria con il busto del Tasso che sorge nella sala consiliare del Comune. Presumibilmente era proprio questo l’obiettivo che si voleva ottenere quando si decise la traslazione, avvenuta circa un secolo fa, nella collocazione attuale”.

Per quanto riguarda gli alberi di leccio che circondano la statua, invece, emerge che sono stati sistemati in quel punto per ombreggiare i cavalli che trainavano le tipiche carrozzelle di Sorrento, le quali sostavano, e sostano tutt’ora, proprio in quell’angolo di piazza Tasso.

Comunque, al di là degli aneddoti, ciò che più conta è che si proceda al restyling della riproduzione dell’autore della “Gerusalemme liberata”. Operazione sponsorizzata dalla Fondazione Sorrento. “Ridare lustro alla statua del Tasso è motivo di grande orgoglio per la Fondazione – sottolinea il direttore dell’ente, Luigi Gargiulo -. Ora siamo in attesa del via libera della Sovrintendenza per poter iniziare i lavori alla fontana di Sant’Antonino ed alla fontana della Schizzariello”.

Anche questi due monumenti, infatti, nel corso dei prossimi mesi saranno oggetto di accurati interventi di recupero. In particolare, per quanto riguarda la fontana dello Schizzariello, sono stati elaborati due progetti. Il primo prevede il solo restauro conservativo dell’opera. Il secondo, invece, è più complesso. “In pratica – spiega l’architetto Aprea – vorremmo spostare leggermente la fontana in modo da poter risagomare la cornice e sistemare la pensilina che la sormonta. Se la Soprintendenza ci darà il via libera, inoltre, siamo intenzionati a rifare lo stemma della città ed i due pinnacoli che in origine sormontavano la struttura e che furono sottratti durante i lavori che seguirono il sisma del 1980”.

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