Una ragazza di 24 anni, originaria di Caserta, è in isolamento all’ospedale Cotugno, mentre una 26enne, è stata trasferita da Vallo della Lucania, e tutta la sua famiglia già da ieri mattina messa in quarantena. Entrambe, probabilmente, hanno il Coronavirus. Il terzo contagiato in Campania, che è il primo napoletano infettato dal Covid-19, è, invece, un 45enne.
Ieri notte l’uomo si è recato da solo al Cotugno, per chiedere di essere sottoposto al tampone faringeo, che ha dato un esito positivo. Poi ha fatto ritorno a casa per dare inizio a un periodo di quarantena. L’uomo ha deciso di rivolgersi all presidio napoletano specializzato in malattie infettive perché era stato di recente in Lombardia e nelle ultime ore ha notato un lieve peggioramento delle proprie condizioni: una faringite con febbre non alta.
Intanto dall’ospedale napoletano fanno sapere che “entrambe le pazienti non manifestano sintomi gravi” e che “non sono focolai campani, ma da migrazione”. Dal Cotugno annunciano anche di aver liberato e attrezzato un intero reparto, con 12 posti letto per accogliere eventuali nuovi casi da isolare.
Negli ospedali campani sono 200 i posti letto per le malattie infettive. Più trenta in rianimazione. “Pienamente sufficienti, in caso di emergenza”, assicura il governatore De Luca. Ma i primi contagi bastano per far salire lo stato di allerta. Ordinate 400mila mascherine in aggiunta alle 60mila già acquistate, deciso l’allestimento di tendopoli per effettuare i tamponi nei pressi degli ospedali, in modo da ridurre il rischio di contaminazione nei pronto soccorso.
“Ma stiamo preparando anche il piano B o C”, chiarisce lo stesso De Luca, che coinvolge le forze dell’ordine e consiste nell’individuazione delle caserme dismesse, dove poter trasferire eventuali gruppi di cittadini in quarantena.