La sezione penisola sorrentina della “Lega Nazionale della Difesa del Cane” aderisce alla protesta della guide turistiche operanti negli scavi archeologici di Pompei, in merito alla bonifica dalla presenza dei cani randagi che storicamente circolano nei pressi ed all’interno del sito archeologico.
Cani che, come sottolineano le stesse guide turistiche, sono innocui girovaghi curati dalle varie associazioni di volontariato del territorio, castrati, sterilizzati, microchippati che non rappresentano alcun rischio o disagio né per la comunità, né per i visitatori del sito.
Si tratta inoltre degli stessi cani per i quali, non troppo tempo fa, furono spesi circa 100mila euro per un costosissimo, quanto inutile e scellerato, censimento.