Alternanza scuola-lavoro, workshop a Villa Crawford

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Nella suggestiva cornice di villa Crawford di Sant’Agnello, si è concluso l’incontro degli Istituti Tecnici Trasporti Marittimi e Logistica (ex Istituti nautici) e del mondo aziendale ed armatoriale sul tema dell’alternanza scuola-lavoro, prevista dalla recente normativa ministeriale con la Legge 107/2015, della quale una delle novità principali è l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno (400 ore per gli Istituti Tecnici).

Due giorni di dialogo, confronto e proposte tra gli Istituti di Gaeta, Genova, Piano di Sorrento, Trapani e Trieste, gli unici in Italia a rientrare nel sistema Sgq (sistema gestione qualità) ma dai quali sono emersi anche tanti quesiti che necessitano di risposte immediate. L’alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica che permette agli studenti che frequentano gli istituti di istruzione superiore di svolgere una parte del proprio percorso formativo presso un’impresa o un ente.

Istituto Nautico "Bixio"

Essa costituisce una vera e propria combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, progettate in collaborazione con il mondo dell’impresa, al fine di rendere gli studenti in grado di acquisire conoscenze, abilità e competenze utili allo sviluppo della loro professionalità. Essa è quindi un modello di apprendimento che permette ai ragazzi della scuola secondaria superiore, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte della formazione presso un’Impresa o un ente del territorio.

Si tratta di una nuova visione della formazione, che nasce dal superamento della separazione tra momento formativo e applicativo, e si basa sull’idea che l’educazione formale, l’educazione informale e l’esperienza di lavoro possano combinarsi in un unico progetto formativo. L’alternanza scuola-lavoro costituisce, pertanto, una vera e propria combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, predisposte grazie alla collaborazione tra mondo delle organizzazioni e scuola.

Ma come reperire i partner aziendali? Come concordare e conciliare le esigenze imprenditoriali con quelle scolastiche? Come programmare moduli di apprendimento rispettosi delle indicazioni imposte dalle Stcw (Standards of Training, Certification and Watchkeeping for Seafarers), normativa internazionale relativa agli standard di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia per i marittimi? I dirigenti scolastici stanno sperimentando quanto sia arduo intraprendere questo percorso: il vecchio detto del “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” è assolutamente pertinente all’argomento.

Msc

L’Istituto Nino Bixio, già da tempo attivamente impegnato nella realizzazione di percorsi di alternanza scuola- lavoro per i propri studenti, ha inteso quindi proporre un momento di riflessione sul tema; protagonisti, docenti, dirigenti scolastici e manager di imprese che si sono confrontati sulle difficoltà che gli Istituti logistica e trasporti marittimi incontrano nell’assolvere a compiti e funzioni che li differenziano dalle altre istituzioni scolastiche, anche dello stesso settore tecnico, in quanto assoggettati al ministero dell’Istruzione, ma chiamati a rispettare direttive nazionali ed internazionali afferenti al dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit).

I lavori si sono svolti in un clima di fattiva collaborazione e partecipazione, derivanti da problematiche condivise, e per il nostro Istituto hanno visto parte attiva non solo il dirigente scolatico, Giuseppina Ferriello, ma anche gli alunni, impeccabili come al solito, e le figure di sistema, i professori Tommaso Covito, Rosa Domestico, Carmela Iaccarino, Maria Roberto di Loreto e Luigi Tagliaferri, che hanno illustrato, ciascuno per la propria area di competenza, i risultati sinora ottenuti sottolineando il ruolo fondamentale che riveste la Msc, la cui disponibilità ha consentito di ottenere a tutt’oggi risultati insperati. Contributo fondamentale per la buona riuscita dell’evento è stato offerto dalla professoressa Maria Antonietta Vinaccia, che ha coordinato con la collega Maria Roberto di Loreto gli alunni addetti alla registrazione degli ospiti ed alla loro accoglienza.

Numerosi docenti del Bixio si sono alternati nei due giorni di lavori in quanto impegnati anche in compiti di servizio come la consegna delle pagelle del secondo trimestre che è coincisa con la manifestazione.

Il prossimo incontro programmato già per fine aprile a Gaeta prenderanno in considerazione le istanze derivate dal workshop, mentre ai primi di maggio, ancora per il progetto Dna Mare, un corso di aggiornamento per una rappresentanza dei cinque istituti capifila si terrà ancora una volta a Villa Crawford.

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