Si chiamava Gordon Samel, l’uomo colpito mortalmente dalla polizia in Alaska durante lo scorso fine settimana. Samel era il cacciatore di alci che trovò il corpo di un giovane vagabondo la cui storia è stata descritta nel film “Into the Wild”, a sua volta ispirato dal libro di Jon Krakauer. L’uomo è stato colpito a morte domenica scorsa, dopo aver diretto il suo pick-up verso un agente di polizia a Wasilla, una cittadina a nord di Anchorage.
Samel , 52 anni, fu tra i tre cacciatori di cervi che scoprirono il corpo di Christopher McCandless in un autobus abbandonato sul sentiero Stampede, vicino alla cittadina dell’Alaska di Healy nel 1992. McCandless fu reso famoso dal libro di Jon Krakauer e dal successivo film diretto da Sean Penn.
Decine di turisti si sono recati, negli ultimi anni, sul luogo dove c’è il bus reso famoso dal libro e dal film nei quali si raccontava la storia del ventiquattrenne morto di fame e di freddo tre mesi dopo che il giovane aveva raggiunto le zone più impervie e difficili dell’Alaska, alla ricerca di una vita “a contatto vero con la natura”. Recentemente, le autorità dell’Alaska hanno deciso di rimuovere l’autobus usato da McCandless come rifugio, perché diventato meta di pericolose escursioni da parte di turisti non in grado di sostenere le difficili condizioni di vita della zona.