Oggi non potrebbe mai accadere che una squadra come la Samp o l’Udinese si presentino al Barcellona e comprino Lionel Messi. Sarebbe da folli pensare una cosa del genere. Eppure una cosa simile è successa trent’anni fa, quando i dirigenti del Napoli, arrivato dodicesimo nel campionato ’83-’84, scampando miracolosamente alla retrocessione in serie B, volarono in Spagna e presentarono al club catalano l’offerta per Diego Armando Maradona, la stella argentina del Barça di 23 anni.
Diego veniva da un grave infortunio e il suo rapporto con il Barca era ormai finito. Il Napoli fu geniale nel cogliere quell’occasione di mercato capitata quasi per caso.
Il 4 luglio lo sbarco a Napoli e il 6 la presentazione al San Paolo davanti a sessantamila persone: “Buonasera napolitani”. Queste le prime parole pronunciate dinanzi ad un popolo con gli occhi lucidi. Quel giorno iniziò una favola fatta di emozioni e vittorie. Napoli, quel pomeriggio, cominciò a sentirsi grandissima. Diego quel giorno ancora non lo sapeva, ma presto sarebbe diventato il Re di Napoli.
Trent’anni fa il Napoli acquistava Diego Armando Maradona
