Ieri pomeriggio, nella Sala Tomista del Palazzo episcopale di Sorrento, lo storico Vincenzo Russo ha presentato i lavori di restauro dei pilastrini in marmo bianco scolpiti a bassorilievo, murati nella parete di fondo del primo ballatoio della sede arcivescovile.
I tre pilastrini, provenienti dalla cattedrale di epoca medioevale, sono fra i pochissimi monumenti dell’antica Sorrento sopravvissuti fino ai giorni nostri. Riutilizzati e rifunzionalizzati nel 1567 per iniziativa del vescovo Giulio Pavesi, come attestano le due iscrizioni poste sull’elemento superiore, sono stati oggetto di recenti e importanti studi sulle antiche vestigia sorrentine.
Il progetto di messa in sicurezza è stato elaborato dall’ingegnere Gianluca Cuomo. Gli interventi, eseguiti dalla ditta Aga Costruzioni srl di Sorrento, sono stati sponsorizzati dall’albergatore Vincenzo Manniello. I delicati lavori di ripulitura e restauro, affidati ad Alessandra Cacace e Andrea Porzio. I costi di questa seconda fase sono stati sostenuti dal Centro di Studi e Ricerche “B. Capasso” di Sorrento, dall’associazione Amiche del Museo Correale di Terranova e da alcuni sponsor privati.
Nel corso dell’evento è intervenuto l’arcivescovo dell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano. Hanno portato il loro contributo anche Enzo Puglia (Centro Studi Capasso) e Giuliana Pegge (Amiche Museo Correale).
“Non sempre è la dimensione di un lavoro a fare la differenza, ma il valore del contenuto e la qualità del risultato – sottolinea Giuseppe Arpino della Aga Costruzioni srl -. Siamo orgogliosi di aver contribuito al restauro dei pilastrini della cattedrale medievale di Sorrento. Un sentito grazie ai miei validi collaboratori per l’impegno dimostrato ed al team del restauro per averci coinvolto in questo progetto di grande prestigio”.