Alla SyArt Gallery di Sorrento, la folla delle grandi occasioni, ha accolto lo scultore, pittore, ritrattista e scenografo Domenico Sepe con la sua performance “Living sculpture”. Davanti ad un pubblico in raccolta, all’interno ed all’esterno dei locali espositivi situati nel cuore della Terra delle Sirene, Domenico Sepe e la modella Ivana Sammarco hanno esaltato l’arte scultorea, in una azione ripetuta, danza e racconto simbolico di una creazione ex novo.
Il fruscìo delle acque della colonna sonora ha rafforzato il pathos esaltando la partecipazione emotiva degli intervenuti. Le restanti sirene in bronzo e alluminio su basi marmoree, omaggiano la storia della penisola sorrentina, tradizionalmente rappresentate con il corpo di uccello. Sepe riesce nell’arduo compito di porre in dialogo mitologia e leggenda, conferendo alle sue Sirene sia ali che coda.
A chiusura perfomance ed insieme alla gallerista Rossella Savarese, Sepe ha mostrato la monumentale “Parthenope” scultura in bronzo patinato realizzata con l’antica tecnica della fusione a cera persa, non prima di rappresentare in argilla sul basamento e con un tratto veloce e sapiente proprio la coda di una leggendaria Sirena.
Il pubblico ha potuto ammirare dal vivo la straordinaria somiglianza di “Parthenope” con la modella Sammarco che ha posato nella bottega/studio di Sepe per la nascita del modellato in argilla da cui l’opera trae origine.
Ad introdurre l’artista, oltre alla gallerista e curatrice Rossella Savarese, Alfonso Marrazzo ideatore della serata e sostenitore dell’artista sin dagli albori, unitamente all’imprenditore e collezionista Ciro Ciccone. Tra gli intervenuti il presidente del Museo Correale di Sorrento, Gaetano Mauro, che ha portato i saluti del cda e Claudio de Vito, presidente del Rotary Club Sorrento, che ha ringraziato gli intervenuti per il sostegno attivo alla campagna del Rotary International PolioPlus considerato che il ricavato della serata è stato devoluto al progetto “End Polio Now”.
Un evento straordinario per Sorrento che ha risposto con una significativa partecipazione all’invito. In chiusura la gallerista auspica che l’opera “Parthenope” possa restare nella Terra delle Sirene da cui Sepe ha tratto ispirazione, manifestando la sua emozione ad avere tra gli artisti SyArt il talentuoso autore che ad oggi ha realizzato oltre 100 monumenti e opere pubbliche, affrontando tematiche sacre, civili e commemorative. Le sue sculture sono presenti in Italia e all’estero (Spagna, Brasile, Argentina), in basiliche, piazze, musei e collezioni private. Tra le opere più celebri: San Giorgio Martire, D10S (Maradona), Fontana dell’Amore (Matera), Cristo Rivelato (Napoli), Paolo Rossi (Vicenza), Rita Levi Montalcini (Afragola), Albert R. Cubby Broccoli (Carolei). Ha esposto in sedi prestigiose come Castel dell’Ovo, Maschio Angioino, Museo Filangieri, Parco Archeologico di Pompei e Paestum.





