Fede e tradizione, per un evento che ha coinvolto centinaia di persone, la solenne processione dei Santi Catello ed Antonino, che si è svolta tra Castellammare di Stabia e Sorrento, con la partecipazione di autorità religiose, civili e militari.
Dopo il saluto dei sindaci di Sorrento, Massimo Coppola, e di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, e la benedizione dell’arcivescovo, Francesco Alfano, la statua di Sant’Antonino ha sfilato per le vie della città delle terme per ripartire alla volta di Marina Grande a Sorrento.
Dal borgo marinaro la processione ha attraversato tutta la città, fino in piazza Tasso per una sosta mentre si svolgeva uno spettacolo di fuochi pirotecnici. Poi il corteo è ripartito per sostare infine sul sagrato della Basilica, dove il sindaco Coppola ha consegnato al santo patrono le chiavi della città. Cerimonia conclusa con la preghiera di affidamento della comunità al patrono.
“Oggi il cuore di Sorrento batte più forte perché la città celebra la festa di Sant’Antonino dei Giardinieri – il messaggio del sindaco Coppola -. Una ricorrenza che custodisce l’anima più autentica della nostra comunità. Quest’anno, in modo ancora più solenne, questa giornata si inserisce nel 1400° anniversario del transito di Sant’Antonino, il nostro Patrono, la nostra guida, la nostra protezione.
Dalla città di San Catello, Castellammare di Stabia, la processione è giunta via mare fino a Sorrento, riportando Sant’Antonino tra la sua gente, accompagnato da una fede che attraversa le generazioni, i secoli, le onde del tempo. Questa sera, inoltre, con un gesto semplice ma carico di significato, abbiamo affidato le chiavi della nostra città al nostro Santo, come si fa con chi si ama davvero, chiedendogli di continuare a vegliare su di noi, sulle nostre famiglie, sul nostro futuro.
È questa la nostra storia. Una storia fatta di fede, di mare, di campagne, di radici profonde. Una storia che si rinnova ogni anno, e che oggi ci unisce ancora di più”.