SORRENTO. L’oasi? si dei pericoli. Regina Giovanna, un patrimonio storico, ambientale, naturalistico che ci invidiano tutti, eppure non riusciamo a mantenerlo in ordine. Un parco archeologico in rovina e bagnanti costretti a pericolosissime gimcane per evitare i pericoli di crollo.
Una situazione assurda, paradossale, se si considera il fatto che sulla Regina Giovanna il Comune ha investito diversi milioni di euro e se si considera soprattutto la circostanza che proprio il promontorio della Villa di Pollio Felice è l’unica vera oasi di tutta la penisola sorrentina con il mare incontaminato.
L’assessore Mario Gargiulo che proprio alla Regina Giovanna sta organizzando eventi estivi è preoccupato: dalla Soprintendenza non ci fanno sapere nulla; per ora l’unica strada di accesso pedonale più comoda resta transennata per il pericolo di crollo del muro di tufo che protegge gli agrumeti. Insomma un disastro con rischi e pericoli ovunque e migliaia di persone al giorno che li sfidano sotto gli occhi di tutti.
Regina Giovanna, ora è l’oasi dei pericoli
