Giovedì 3 luglio, alle ore 18, a Palazzo Raja di Massa Lubrense, si terrà un importante pomeriggio di studio sull’archeologia del golfo di Napoli. L’evento, tra i più significativi appuntamenti culturali dell’estate 2025, viene proposto ad un anno esatto dalla convenzione stipulata tra Università di Pisa e Archeoclub Massa Lubrense finalizzata ad un corso di dottorato in “Scienze dell’Antichità e Archeologia” sui materiali archeologici provenienti dal Santuario di Punta Campanella.
Il progetto di dottorato della durata di tre anni, che si svolge presso la sede dell’Archeoclub della costiera, viene attuato sotto l’egida della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e con il sostegno del Comune di Massa Lubrense.
Oltre all’archeologo vincitore del dottorato di ricerca, Antonio Bianco, e alle autorità locali, hanno dato la loro adesione studiosi ed esperti di primissimo piano del mondo dell’archeologia.
L’appuntamento sarà aperto dai saluti del sindaco facente funzioni di Massa Lubrense, Giovanna Staiano, dell’assessore alla Cultura, Sergio Fiorentino, del soprintendente per l’Area Metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo e del presidente Archeoclub d’Italia – Massa Lubrense, Stefano Ruocco.
A seguire gli interventi di Teresa Elena Cinquantaquattro, segretario regionale MiC su “Il golfo cumano: gli antecedenti, Carlo Rescigno della Scuola Superiore Meridionale su “Il golfo di Cuma tra città, approdi e santuari”, Rosanna De Candia della Scuola Superiore Meridionale su “Oggetti e riti nella stipe di Privati (Stabiae)”, Luca Di Franco della Soprintendenza Area Metropolitana di Napoli su “Il sito di Punta Campanella”, Anna Anguissola dell’Università di Pisa su “I progetti dell’Università di Pisa” ed Antonio Bianco dell’Università di Pisa su “I materiali dagli scavi di Punta Campanella”. Coordina l’assessore all’Ambiente del Comune di Massa Lubrense, Sonia Bernardo.
