Il Napoli ci mette tanta buona volontà ma non riesce a battere la Juve

Il big-match del San paolo, anticipo della ventisettesima giornata di serie A, si chiude con un pareggio.

 

 

Tante le occasioni da una parte e dall’altra, con il Napoli che, soprattutto nel secondo tempo, ha più volte l’occasione di affondare il colpo per mettere ko la Vecchia Signora, ma Buffon e la difesa dei bianconeri riescono sempre a bloccare le bocche da fuoco azzurre. Una partita segnata anche dalla poca incisività di Cavani, che nei novanta minuti si fa vedere solo per un colpo di testa e, soprattutto, una gomitata – dietro provocazione – a Chiellini.

Un incontro condizionato anche dalla tensione, sia in campo, che tra i tifosi. Prima del match il pullman della Juve è stato assaltato dai supporters azzurri lungo viale Augusto con un fitto lancio di uova e pietre, una delle quali ha anche sfondato un finestrino. La polizia ha dovuto disperdere i tifosi con i lacrimogeni. Poi per fortuna il clima si è tranquillizzato e la partita ha avuto inizio senza problemi.

Pronti via e gli azzurri si rendo subito pericolosi. Bella combinazione Maggio-Pandev sulla destra, palla ad Hamsik che conclude alto. All’8° si fa vedere la Juve con un sinistro di Giovinco respinto da De Sanctis con i pugni. Due minuti dopo i bianconeri passano in vantaggio. Bel cross di Pirlo dalla sinistra che trova Chiellini, liberatosi dalla marcatura di Britos, il quale di testa batte il portiere azzurro. Al 19° la Juve può raddoppiare. Vucinic lanciato in area si fa ipnotizzare da De Sanctis che riesce a mettere la palla in angolo. Il Napoli cerca di recuperare il pallino del gioco, ma si scontra con il ben organizzato muro difensivo bianconero. Solo alla fine del primo tempo arriva la scossa giusta. Splendido tiro di Inler dal limite, con il pallone che, anche grazie alla deviazione di Bonucci, finisce alle spalle di Buffon.

Nel finale della prima frazione si registra anche un acceso corpo a corpo tra Cavani e Chiellini. Il difensore juventino, nel corso delle fasi della battuta di un calcio d’angolo, trattiene vistosamente Cavani in area per poi tirargli i capelli. Subito dopo il Matador cerca di farsi giustizia da solo e stende il numero 3 bianconero con una gomitata. Parapiglia e cartellino giallo per Cavani.

Il secondo tempo si apre con la Juve che cerca di tenere in mano la partita, anche se non arriva mai a conclusioni in grado di impensierire seriamente De Sanctis. Dopo qualche minuto, però, gli azzurri prendono il sopravvento e tentano di passare in vantaggio. Al 14° Hamsik conclude di potenza ma Buffon smanaccia in angolo. Al minuto 20 ci prova ancora Inler, ma il portiere della nazionale si oppone ancora. Due minuti dopo si fa vedere Vucinic con un tracciante parato da De Sanctis. Sul capovolgimento di fronte Maggio conclude con un potente tiro dalla destra che il portiere bianconero respinge in angolo. Al 27° prima occasione per Cavani che colpisce di testa ma il tiro è troppo centrale e Buffon blocca. Due minuti dopo Dzemaili ha la migliore occasione della ripresa: Hamsik tira dal limite, l’estremo difensore bianconero respinge proprio sui piedi del centrocampista azzurro che tira al volo, ma la palla finisce al lato. In sostanza la partita finisce qui. Le squadre tentano qualche altra sortita ma senza effetti e sembrano accontentarsi nel dividere la posta in palio.

Un pareggio che, tutto sommato, può andare bene ad entrambe le formazioni. La Juve lascia il San Paolo mantenendo inalterato il divario in classifica di sei punti sul Napoli. Gli azzurri, invece, sebbene il sogno scudetto ora sembri più lontano, almeno hanno fatto un piccolo passo in avanti per la conquista del secondo posto che garantisce l’accesso alla Champions League. Comunque il Napoli può rammaricarsi per le tante occasioni sprecate. Purtroppo le ultime prestazioni in negativo di Cavani stanno condizionando anche i risultati. Speriamo che il Matador nel finale di campionato riesca a rianimarsi ed a dare il suo indispensabile contributo alla squadra.

Il migliore in campo è Behrami che a centrocampo è un autentico mastino. Dalle sue parti è quasi impossibile passare e raramente ricorre al fallo, anche se gli arbitri, invece, sembrano puntarlo. Anche questa volta, infatti, esce dal campo con un cartellino giallo sulle spalle. Però bisogna dire che se tutti i compagni avessero la sua stessa grinta, forse il Napoli avrebbe qualche punto in più.

Prestazione da dimenticare, invece, per l’arbitro Orsato. Nel primo tempo non sanziona con il rigore e l’espulsione prima la trattenuta e poi la tirata di capelli di Chiellini su Cavani. Allo stesso tempo il Matador meritava il rosso e non il semplice cartellino giallo per la gomitata volontaria rifilata al difensore bianconero un minuto dopo. Nella ripresa, forse preoccupato che la partita potesse incattivirsi, ha cominciato ad estrarre cartellini gialli a ripetizione, però la maggior parte nei confronti dei giocatori azzurri. Una disparità di trattamento che, francamente, non sembra condivisibile.

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