SORRENTO. Ha dedicato la maggior parte dei suoi 100 anni a prendersi cura di due nobildonne, le duchesse Elena e Matilde di Serracapriola.
Aurelia Persico ha raggiunto il traguardo del secolo di vita e la ricorrenza è stata celebrata con sobrietà, così come ha richiesto la festeggiata: messa di ringraziamento di monsignor Antonino Persico e brindisi con pochi amici e parenti, tra i quali la sorella 97enne, Graziella. Tutto si è svolto presso l’abitazione di nonna Aurelia, che sorge nel parco del Capo di Sorrento appartenuto alle due nobili che decisero di insediarsi in penisola ed a pochi passi da quello che era il loro palazzo.
La neo-centenaria ha legato la propria esistenza a quella delle due duchesse. Nata, con altri 5 tra fratelli e sorelle, da una coppia di agricoltori della zona di Massa Lubrense, a soli 15 anni prese servizio come domestica presso la dimora sorrentina di Elena e Matilde di Serracapriola.
Nel giro di qualche anno riuscì a conquistarsi la fiducia incondizionata delle due nobildonne, diventando la loro persona di fiducia. Nel corso del suo lavoro ha avuto modo di incontrare principi e letterati, da re Vittorio Emanuele, alla famiglia D’Aosta, da Benedetto Croce, a Massimo Gorki.
I ricordi sono tutti custoditi in un diario nel quale annotava con cura certosina la routine quotidiana, così come le visite illustri ed i sontuosi banchetti organizzati per gli ospiti di riguardo.
I nipoti per ricordare le qualità di Aurelia Persico hanno preparato una pergamena sulla quale è scritto: “Un secolo di vita, un secolo di storia: abile tra i fornelli, sapiente consigliera, nobile tra i nobili. Una donna eccezionale, maestra di coraggio e di stile. Auguri nonna Aurelia”.
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