Domenica di ordinario caos lungo la Statale Sorrentina. Il sindaco di Vico: “Subito un tavolo tecnico sulla mobilità”

VICO EQUENSE. Anche ieri mattina ingorghi e code hanno caratterizzato il transito in direzione di Sorrento lungo la 145. Il tutto sotto gli occhi del sindaco, Gennaro Cinque, appostato lungo la Statale si prodiga nel dare ordini ai suoi vigili, si consiglia, suggerisce soluzioni, invia pattuglie nei punti nevralgici. Nel tardo pomeriggio immagini analoghe, ma sul versante opposto, lungo la direttrice per Napoli.

In scooter, Gennaro Cinque salta da un punto all’altro del paese per verificare lo stato del traffico che prosegue al rallentatore, a tratti completamente fermo, in altri momenti più scorrevole. Vorrebbe arginare quel fiume di auto che si riversa sul nastro d’asfalto che collega Castellammare alla costiera, ma il flusso di veicoli è inarrestabile. Nella tarda mattinata e nella serata di ieri, sulla scia di quanto avvenuto venerdì e sabato, i transiti in galleria hanno sfiorato i quindicimila passaggi.

Il traffico di questi giorni, a sentire i frequentatori abituali della Statale Sorrentina, forse, si sta materializzando con medie giornaliere di auto in transito superiori a quelle degli altri anni. L’apertura della nuova galleria da Pozzano a Seiano, insomma, a conti fatti, potrebbe rappresentare una concausa, quella più rilevante, certo, ma non la sola. Ieri mattina, con picchi di rallentamenti tra le undici e le tredici, il traffico ha interessato anche il centro urbano di Vico Equense. Sono apparse evidenti le scelte degli automobilisti: evitare qualsiasi rischio di ingorgo in galleria percorrendo il vecchio tracciato della Statale che si delinea tra il litorale stabiese e quello vicano. Su questo aspetto si sviluppano i facili commenti sulla utilità della nuova infrastruttura per attenuare gli effetti di una endemica carenza nella mobilità in costiera che allunga le radici agli anni Settanta.

Gennaro-Cinque

“Non è il momento di alimentare polemiche. La mole di traffico è rilevante, ma non solo per l’apertura della nuova galleria. Il problema è più evidente e va affrontato in maniera congiunta da enti ed istituzioni che operano sul territorio, senza isterismi o conclusioni affrettate”. Gennaro Cinque, 53 anni, sindaco di Vico Equense dal 2005, è in prima linea per affrontare, attenuare e risolvere l’emergenza traffico sulla Statale Sorrentina. Ieri mattina alle sette era già al bivio di marina d’Aequa per seguire da vicino i primi effetti della lunga scia di auto in arrivo in costiera. Una presenza costante, da un capo all’altro del paese, fino al tardo pomeriggio, quando si è fermato un attimo per un bilancio della domenica di caos e code e focalizzare già l’obiettivo sul prossimo weekend.

Le polemiche sul traffico di questi giorni rischiano di far naufragare le ingenti risorse investite nella realizzazione della nuova infrastruttura.

“La nuova galleria deve rappresentare la base di partenza per pianificare in maniera intelligente la viabilità sul territorio – commenta il primo cittadino di Vico Equense -. Bisogna rispolverare il progetto del proseguimento del tunnel fino a Meta. In questo momento, è facile quanto inutile condannare l’entrata in esercizio della struttura in rapporto ai disagi che stiamo affrontando in termini di rallentamenti e caos anche nel centro urbano. Insomma, non dobbiamo fasciarci la testa, ma dobbiamo sederci intorno a un tavolo e trovare soluzioni immediate ed efficaci per risolvere il problema di oggi, senza trascurare quelli che potrebbero venire in seguito”.

Da dove partire?

“Da un incontro urgente in prefettura, aperto al contributo di tutti i rappresentanti degli enti interessati per affrontare l’emergenza viabilità. Aspettiamo la convocazione per poter affrontare mezzi adeguati alla mole di traffico che si riproporrà già dal prossimo weekend”.

Soluzioni tampone, per questa estate, ma per il futuro?

“Ho più volte affermato che con l’apertura del nuovo tunnel il tappo della Statale Sorrentina si sarebbe spostato a Seiano. Purtroppo, sono stato buon profeta, sono bastati tre giorni per dimostrarlo. Per risolvere il problema bisogna rendere percorribile la strada costruita sul rivo d’Arco, come ho ribadito anche nel corso di incontri pubblici. Quella strada potrebbe essere utilizzata come valvola di sfogo per Marina d’Aequa”.

Su questo fronte, ieri, si è pronunciato favorevolmente l’ex sottosegretario Nello Di Nardo, ma l’ipotesi è apertamente osteggiata dagli ambientalisti.

“Non vedo alternative per favorire l’accesso a marina d’Aequa. Anche se l’eventuale apertura della strada sul rivo d’Arco attenuerebbe solo in parte il problema all’uscita della galleria. Bisogna considerare, infatti, anche l’opportunità di rendere meno invasive le curve della sorrentina che si sviluppano da Seiano a Punta Scutolo, tornanti che risalgono all’epoca della costruzione della strada”.

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