SORRENTO. La diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia ha quattro nuovi sacerdoti. La cerimonia solenne si è svolta l’altra sera nel campo sportivo adiacente la cattedrale della città del Tasso.
Il rito è stato officiato dall’arcivescovo, monsignor Francesco Alfano ed ha visto la partecipazione di diverse centinaia di persone tra parenti, amici e rappresentanti delle comunità dove i quattro nuovi sacerdoti hanno svolto il loro periodo di preparazione.
I neo preti sono Alessandro Colasanto, Michelangelo Gargiulo, Salvatore Abagnale e Roberto Imparato.
“La cerimonia dell’altra sera – sottolinea l’arcivescovo Alfano – è stata un’esperienza di fede molto forte. Mi ha fatto piacere notare che c’erano tanti giovani ad assistere al rito e questo significa che i ragazzi non si allontanano dalla chiesa, ma hanno bisogno degli stimoli giusti per rendersi parti attive nel mondo cattolico”.
Il prelato è anche fiducioso per il futuro delle vocazioni nell’ambito diocesano. “Abbiamo un buon numero di seminaristi e ciò ci pone in controtendenza rispetto al resto d’Italia – conferma monsignor Alfano -. Nei giovani c’è molto di buono, però amano le scelte radicali e per questo necessitano di figure-guida che li accettino e li accompagnino nel cammino”.
Quattro di loro, da ieri, sanno già quale sarà la strada da seguire.
Alessandro Colasanto ha 28 anni e si è formato nell’ambito della parrocchia di Santa Maria Annunziata, a Castellammare di Stabia, dove oggi celebrerà anche la sua prima messa.
Salvatore Abagnale, invece, ha 26 anni ed è cresciuto nella comunità parrocchiale di Casola ed anche lui ha deciso di tornare alle proprie origini officiando ieri la prima messa nella chiesa dei Santi Salvatore ed Andrea. Abagnale è stato anche segretario del precedente arcivescovo, Felice Cece.
Sia Colasanto che Abagnale, inoltre, hanno condiviso un’esperienza missionaria di due mesi in Burundi presso il «Centre Jeunes Kamenge» fondato dai padri Saveriani.
Michelangelo Gargiulo ha 37 anni ed è cresciuto nella parrocchia di San Michele a Piano di Sorrento. Attualmente opera presso la chiesa dei Sacri Cuori di Messigno dove domani celebrerà la prima messa.
Roberto Imparato, infine, ha 34 anni ed è cresciuto nella parrocchia di San Marco a Castellammare dove oggi officerà la prima funzione liturgica. Per sei anni è stato anche insegnante di religione in un istituto superiore.
Nel giro di qualche giorno i quattro nuovi sacerdoti conosceranno le decisioni dell’arcivescovo Alfano in merito alle loro parrocchie di destinazione.
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