Presso la chiesa della Santissima Annunziata di Sorrento l’arciconfraternita di Santa Monica organizza per sabato 16 marzo alle ore 20:30 il concerto del Requiem di don Angelo Castellano a cura della Cappella Musicale Laus Deo.
La “Cappella Musicale Laus Deo” è un coro polifonico di Meta diretto da Marianna Russo. Nato il 7 ottobre 2007, il suo organico, eterogeneo per età e provenienza, è formato da circa 50 coristi. Propone progetti musicali di contenuto spirituale attraverso l’esecuzione di brani appartenenti ai vari generi musicali. Riuscire a comunicare, ad esprimere sentimenti ed emozioni o semplicemente pregare attraverso e con la musica, è la priorità della corale. L’impegno nel tempo è quello di far appassionare anche i giovani, presenti numerosi e con lodevole assiduità, ad un “linguaggio del cuore”, offrendo loro la possibilità di esprimere i sogni e le speranze attraverso la musica.
Il Requiem di don Angelo Castellano è stato eseguito per la prima volta in assoluto il 1º novembre 2002 nel Santuario di San Giuseppe, a Sant’Agnello. Nello stesso anno fu replicato anche presso la chiesa della Santissima Annunziata di Sorrento.
Don Angelo Castellano, è nato il 20 luglio 1961 a Meta, ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. Dopo le prime esperienze presso la basilica di Santa Maria del Lauro è stato vicario parrocchiale a Sant’Agnello. Per 18 anni è stato poi parroco della chiesa di Sant’Anna, al borgo dei pescatori di Marina Grande, a Sorrento. Oggi ricopre l’incarico di parroco della chiesa di San Marco Evangelista a Seiano di Vico Equense.
Don Angelo Castellano, è diplomato in organo e composizione, è stato per molti anni direttore dell’ufficio di musica sacra dell’arcidiocesi di Sorrento, compositore di tanti canti liturgici e inni processionali che si eseguono durante i cortei della Settimana Santa in penisola sorrentina.
Il Requiem è stato proposto in più occasioni (questa è la terza) in tutta l’arcidiocesi ed anche al di fuori dei suoi confini: conta più di 20 esecuzioni. Nell’aprile 2003 è stato proposto a Napoli nella basilica di Santa Maria alla Sanità, presentato dal teologo monsignor Bruno Forte. In quest’ultima rappresentazione è stato portato anche all’auditorium diocesano di Avellino.
