Dal 16 al 19 novembre 2022 si svolgerà nella chiesa del convento di San Francesco di Paola, a Massa Lubrense, la Festa della Madonna della Salute, preceduta da un triduo di preparazione. La chiesa, affidata ai Religiosi Minimi di San Francesco di Paola fin dalla fine del XVI secolo, è dedicata alla Vergine Maria, venerata da tempo immemorabile dagli abitanti della frazione, anche se è loro consuetudine identificarla come Chiesa di San Francesco di Paola, essendo sentita e diffusa in questa parte della costiera sorrentina la devozione popolare nei confronti del Santo Eremita calabrese.
Quando i Frati Minimi presero possesso della prima cappella fra il 1582 e il 1589, vi trovarono una vecchia icona, ancora esistente e collocata all’ingresso della chiesa, dedicata a Maria Santissima della Salute e si resero subito promotori del culto alla Vergine. Con il favore del popolo di Massa Lubrense, della nobile famiglia Liparulo e di altri benefattori, ampliarono gli spazi dedicati al tempio, fino a formare l’attuale edificio annesso al chiostro del Convento.
Qui, dietro l’altare maggiore, troneggia ben visibile una statua della Madonna della Salute di colore dorato di manifattura più recente, che costituisce l’elemento più importante della devozione popolare alla Madre del Signore. Proprio questa statua dorata in occasione del triduo e della festa verrà prelevata dalla nicchia in cui solitamente si trova per essere collocata davanti all’altare maggiore, per un’ostensione solenne atta a favorire ulteriormente l’accoglienza devota dei fedeli di Massa Lubrense.
La straordinaria ostensione, pensata dal nuovo superiore della comunità dei Frati Minimi, padre Gian Franco Scarpitta, e dal confratello frate Luigi Cioffi, vuole costituire innanzitutto un atto di affidamento a Maria da parte dei religiosi nell’inizio del loro ministero a Massa Lubrense, perché la Madonna della Salute li sostenga nel loro ruolo e possano espletare un adeguato servizio ai fedeli del borgo di San Francesco e dell’intera città.
“ Maria – spiega padre Scarpitta – è inoltre molto attenta alle sofferenze fisiche, morali e spirituali di quanti si affidano a Dio condividendo il loro dolore con la passione di Cristo sulla croce, espiativa dei peccati dell’umanità e la sua potente intercessione, in vari luoghi del mondo, ha ottenuto la guarigione miracolosa di tante persone inferme e in tutti i casi ha dato sollievo, determinazione, costanza e spirito di fede nella sopportazione del dolore e della malattia, specialmente nelle infermità più insostenibili e scabrose.
Il malessere fisico comporta anche l’esercizio paziente e sacrificato della carità da parte di coloro che assistono le persone inferme (Giovanni Paolo II) alle quali va la gratitudine di tutti e l’incoraggiamento alla costanza e alla fortezza, certi che la ricompensa adeguata per il bene operato non verrà a mancare.
L’ostensione del simulacro della Vergine, unitamente al Sacramento della Riconciliazione (venerdì) e all’amministrazione dell’Unzione degli Infermi (sabato) vuole essere un auspicio affinchè gli ammalati della città di Massa Lubrense e di tutto il mondo possano acquisire vantaggio dall’intercessione della Vergine, non senza la fede consolidata da cui si eleva la speranza e la fiducia che nella sofferenza non si è mai soli.
Gesù Cristo, figlio di Dio, che ha sperimentato il dolore e la morte per averne ragione uscendo vittorioso dal sepolcro, sostiene sempre tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito, donando conforto, coraggio e perseveranza nella prova e nulla vieta che intercedendo la Santa Vergine possa realizzare anche qualche prodigio di guarigione.
Grati al Signore e alla stessa Vergine per aver superato la fase critica della diffusione del coronavirus, in questa ostensione siamo propensi a impetrare alla Madonna della Salute che ci ottenga la soluzione definitiva da codesto male, favorendo assieme all’estinzione definitiva della pandemia una radicale conversione a Dio per una rinnovata presa di coscienza della necessità di cambiare il mondo a partire da noi stessi.
Allo steso tempo, chiediamo alla Vergine che ci ottenga il dono della guarigione dalle nefandezze interiori, dalle pecchie morali e dalla concupiscenza che è all’origine di ogni peccato e di ogni perversione. Poiché la salute collima con la pace e con la solidarietà – conclude il superiore – ci affidiamo all’intercessione di Maria Santissima della Salute per la fine del terribile conflitto vigente e per il sorgere di tutte le condizioni di altruismo e di rispetto affinchè cessi definitivamente il rumoreggiare delle armi”.