PIANO DI SORRENTO. “Non soddisfa i nostri obiettivi sia in termini di gestione economica che di apertura degli spazi al pubblico”, sono le parole del sindaco Giovanni Ruggiero. Ora si attende la nomina della commissione speciale per villa Fondi: un organismo bipartisan che avrà il compito di vagliare le proposte per il rilancio della struttura. E, nel termine di sei mesi, dovrà stilare un progetto da sottoporre al Consiglio comunale. A farne parte saranno esponenti dell’amministrazione, della minoranza ed il funzionario responsabile del settore Cultura, Carlo Pepe.
Si chiude così una querelle che va avanti da più di un anno. Da quando un gruppo di imprenditori locali, coordinati da Michele Guglielmo, presentò al Comune una bozza di project-financing. I privati avrebbero rinnovato villa Fondi, investendo più di un milione di euro. In cambio, avrebbero gestito la struttura pagando un canone mensile di mille euro. La proposta si scontrò contro le resistenze di intellettuali ed operatori culturali. Secondo questi ultimi, il project-financing avrebbe mortificato il ruolo culturale di villa Fondi. Senza, peraltro, apportare grossi benefici alle casse comunali. Poi l’accordo bipartisan e la definitiva bocciatura del progetto.
RIPRODUZIONE RISERVATA