Terremoto, le raccolte di aiuti umanitari non si fermano

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SORRENTO. Nelle ultime ore si sta generando confusione sugli aiuti umanitari per le popolazioni dell’Italia centrale colpite dal terremoto. La Protezione Civile, infatti, ha diramato un avviso invitando a sospendere l’invio di generi di prima necessità perché i depositi sarebbero pieni e ci sono problemi per raggiungere i luoghi del disastro. La sensibilità dell’opinione pubblica ha spinto tanti enti ed associazioni ad attivarsi per organizzare la raccolta di cibo, acqua, medicinali, capi di vestiario e coperte da inviare ad Amatrice e nei Comuni limitrofi. Poi è arrivato l’invito della Protezione Civile che ha rappresentato una sorta di doccia gelata per tutti i volontari che si erano messi in moto per gli aiuti. Ma la macchina della solidarietà va avanti.

“Abbiamo deciso di concordare l’invio di quanto raccolto con il sindaco di Vico Equense che ha un contatto diretto con una delle amministrazioni colpite dal sisma”, conferma Massimo Coppola, assessore comunale di Sorrento. Il primo cittadino di Vico Equense, Andrea Buonocore, infatti, ha annunciato di aver sentito uno dei responsabili della Protezione Civile per l’invio dei generi di prima necessità direttamente ad Arquata del Tronto. E non è escluso che altre amministrazioni della costiera sorrentina decidano di accodarsi per un’unica spedizione.

Per questo motivo i centri di raccolta continuano ad essere operativi, anche perché sicuramente nei prossimi giorni i depositi della Protezione Civile inizieranno a svuotarsi e serviranno nuove scorte di cibo, biancheria e capi di vestiario per far fronte alle esigenze delle persone che hanno perso tutto con il terremoto.

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