Nel Comune di Meta, in un’aiuola posta nell’area esterna dell’ufficio postale di via Marconi, si è proceduto al taglio di un grosso esemplare arboreo della specie Pino marittimo (Pinus pinaster) creando di fatto una evidente modifica dello stato dei luoghi.
L’esemplare arboreo in questione era chiaramente visibile da chiunque transitava nei pressi e, col suo tronco dritto e biforcato, costituiva un elemento del paesaggio e della geografia dei luoghi. Il grosso Pino, nonostante fosse stato soggetto a scriteriati interventi di potatura nel tempo atti a favorire il suo sviluppo in altezza privandolo di tutti i rami basali, era in piena vigoria e si ergeva diritto e robusto.
“Che tristezza – si legge in una nota diffusa dal Wwf – ora rimane un unico albero ancora in vita ad ossigenare l’aria ed ombreggiare i cittadini e gli utenti dell’ufficio postale. Si ignora per quali motivi si sia intervenuti sulla annosa pianta. A nostro avviso non sussistevano motivi di sicurezza e/o pericolo. L’albero era in pieno rigoglio vegetativo con aghi verdi e folti; il legno come si evidenzia chiaramente dalla sezione dei tagli effettuati è apparso sano e robusto. Temiamo che anche in questo caso possa spuntare la “solita perizia” che attesta la pericolosità per la pubblica e privata incolumità dell’albero”.
Il taglio del Pino segue all’abbattimento di altri quattro esemplari arborei eliminati progressivamente nel tempo dall’area a verde adiacente l’ufficio postale che attualmente si presenta in uno stato di triste e precario abbandono, con un unico albero superstite e con le aiuole perimetrali del tutto prive di siepature.
Sulla questione gli ambientalisti hanno anche presentato un esposto. “Visto che l’intero territorio del Comune di Meta è stato dichiarato di notevole interesse paesaggistico con D.M. ai sensi della legge 1497/39 e ricade nell’ambito di efficacia del Piano Urbanistico Territoriale per l’Area Sorrentino-Amalfitana statuito con la L.R. n. 35/87; la zona è sottoposta a tutela paesaggistica ai sensi del D.L.vo 42/2004; il taglio e lo sradicamento di alberi nelle zone paesisticamente vincolate, determinando un’alterazione del territorio, devono essere preventivamente autorizzati dall’autorità competente alla gestione del vincolo (art.146 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – D.lgs. 42/04).
Il Wwf ha chiesto alle autorità competenti di verificare la legittimità del taglio dell’albero in oggetto e di promuovere il reimpianto di tutti gli alberi morti e/o eliminati nel tempo dalle aiuole dell’ufficio postale di Meta”.