“Stop Boxlandia”, gli attivisti al contrattacco sui social network

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PIANO DI SORRENTO. Gli attivisti del gruppo “Stop Boxlandia” dicono no ai box-auto in via Gennaro Maresca e in via Bagnulo, e per farlo usano social network: post e commenti al vetriolo all’indirizzo dell’amministrazione comunale.

Per i nuovi box in via Gennaro Maresca, l’ufficio tecnico ha già rilasciato il permesso di costruire. Secondo ambientalisti e consiglieri di opposizione, però, un’ampia particella dell’autorimessa ricadrebbe in quella che il Piano urbanistico territoriale (Put) definisce zona 6, cioè un’area “a edilizia satura”.

 

Nel caso di via Bagnulo, invece, dal Comune è arrivata solo l’autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di alcuni box interrati. Questa volta in zona 2 del Put, dove è vietato qualsiasi intervento del genere. Il progetto è ancora in fase embrionale. Ma la mobilitazione contro la “nuova boxlandia” è già scattata. “Quello che guadagnano i ladri e i collusi facendo queste schifezze lo paghiamo noi cittadini in termini di ambiente e di qualità della vita – scrive un internauta su Facebook – Ormai la nostra pazienza è abbondantemente esaurita”. Un altro utente incalza e si chiede: “Il nostro territorio non ha bisogno di tanti parcheggi, che fine faranno una volta costruiti?”. Anche l’opposizione fa le barricate. In prima linea il consigliere indipendente Anna Iaccarino, che promette di vigilare sul via libera all’ennesima ondata di box interrati: “Le recenti sentenze del Tar e del Consiglio di Stato precisano che i vincoli fissati dal Put prevalgono sulle legge regionale 19 del 2001, sicché abbiamo seri dubbi sulla legittimità dei nuovi parcheggi interrati – attacca – Dopo l’esplosione del fenomeno boxlandia, ci saremmo aspettati maggiore cautela da parte dell’ufficio tecnico nel rilascio dei permessi. Invece, il giro di vite annunciato dall’amministrazione comunale si è rivelato una pia illusione”.

Secondo Anna Iaccarino “è inconcepibile che si continui a violentare il territorio e ad autorizzare la costruzione di box pertinenziali destinati a restare puntualmente inutilizzati”. E anche il presidente del Wwf penisola sorrentina, Claudio d’Esposito, annuncia che gli ambientalisti passeranno al setaccio i due progetti per scongiurare eventuali devastazioni del territorio. Le dure critiche mosse dall’opposizione e dal mondo del web, però, non sembrano preoccupare il sindaco Giovanni Ruggiero: “Se i parcheggi sono stati autorizzati dall’ufficio tecnico, vuol dire che la legge ne consente la costruzione – sottolinea Ruggiero – Le polemiche sollevate da certi personaggi lasciano il tempo che trovano”.

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