META. Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia uscito dall’anonimato della penisola sorrentina per una delle tragedie più clamorose di quest’ultimo decennio, non si aspettava di finire in una canzone scritta da uno dei cantautori italiani più apprezzati: Luciano Ligabue.
Liga, infatti, fresco sposo, ha scelto proprio lui come icona dell’Italia sbagliata. Il come siamo e non vorremmo essere. Farà discutere il brano dell’artista “il Sale della terra” che nel fotografare i mali del Bel paese, attacca: “siamo il capitano che vi fa l’inchino, siamo la ragazza nel bel mezzo dell’inchino”. Un ritorno sull’onda della notorietà che certo non avrà fatto piacere al comandante di Meta già impegnato a doversi difendere dalle pesanti accuse dell’inchiesta giudiziaria.
Dall’omicidio colposo plurimo all’abbandono della nave, i reati che gli vengono imputati saranno oggetto di una sentenza della magistratura. Ma nel frattempo il brano di Ligabue ce n’è per tutti compresa la solita citazione sul popolo dei furbi fino alla propensione a non volere pagare le tasse. “Siamo la vergogna che fingiamo di provare”.
Con un brano rabbioso, perfettamente incentrato sul momento che sta vivendo l’Italia.
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