Muore nell’ospedale psichiatrico: aperta un’inchiesta

carabinieri-ambulanza

VICO EQUENSE. E’ stata aperta un’inchiesta sulla morte di Antonio Staiano avvenuta all’Ospedale psichiatrico di Aversa. La Procura della Repubblica di Napoli Nord vuole vederci chiaro. La vittima, un marittimo cinquantenne di Vico Equense, era affetto da turbe psichiche. È stato trovato senza vita il giorno della Befana.

L’uomo era in carcere da dieci anni per aver ucciso i genitori. Nel 2001, infatti, colto da raptus, colpì ripetutamente con un coltello la mamma e il padre. Una storia di cui si parlo molto a Vico Equense. Antonio Staiano abitava al piano superiore di una villetta bifamiliare in via San Martino. Improvvisamente, senza nessuna causa scatenante, scese al piano inferiore e, a sangue freddo, sferrò coltellate prima alla mamma e poi al padre. Fu colpita, solo di striscio per fortuna, anche la sorella. L’uomo, all’epoca dei fatti aveva 37 anni, subito dopo l’aggressione si costituì ai Carabinieri di Vico Equense raccontando l’accaduto.

A trovare il corpo senza vita di Antonio Staiano sono stati le guardie penitenziarie poco dopo le cinque del pomeriggio del 6 gennaio. Durante i controlli di routine hanno notato l’uomo esamine. Il medico legale ha potuto solo constatare il decesso. Ora toccherà ai Pm e ai periti stabilire i motivi della morte.

Questo caso, comunque, riapre la questione assistenza per i malati psichiatrici. Gli Ospedali giudiziari dovrebbero essere chiusi ma, finora, non è ancora successo per le tante proroghe concesse. Le Regioni, infatti, non hanno creato le strutture alternative.

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